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Si può analizzare la società e gli individui che la compongono, attraverso lo studio della composizione di un giardino con i suoi fiori, colori, rumori? Effettivamente, sì. Ed è ciò che ha fatto Evelyne Bloch-Dano nel suo Giardini di carta. Da Rousseau a Modiano.
Non è facile fare una sintesi di questa storia, ricca di eventi, di colpi di scena, di risvolti che non ti aspetti. Tra la spy story e il noir, un originale misto di generi molto ben equilibrato.
La storia è basata su un intreccio da giallo dove la vena noir di Hitchcock lascia spazio alla commedia inglese contemporanea. L’illusione è dichiarata e i travestimenti si svolgono a vista, lo spettatore viene coinvolto continuamente ad ammiccare alla capacità di adattamento degli interpreti.
Veleggiamo spinti dal vento nell’oceano delle nostre vite, verso una meta più o meno sconosciuta e così spesso non ci accorgiamo che accanto a noi navigano altre esistenze, universi paralleli con cui non entreremo mai in relazione.
La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un’esortazione a guardarci dentro in altri modi (cit.)”.
L'argomento e' tra quelli piu' scottanti e difficili da affrontare: le donne e l'uso indiscriminato che gli uomini fanno di loro, trattandole come oggetti. In questo caso diventa ancora piu' tragico il racconto portato in scena da Isabel Russinova in "Safa e la sposa bambina", tratto da una storia vera, realmente vissuta da una donna e da quella sposa bambina che ha trovato per caso. Il luogo aumenta la tragicita' della storia, perche' la Siria e'ì il posto in cui si combatte ormai da cinque anni una guerra interna che ha portato tanti morti, in una cultura in cui la situazione delle donne resta quella uguale in tutto e per tutto alla merce di scambio tra uomini.
Il teatro Ghione di Roma "non teme" di portare in scena uno spettacolo sociale, accattivante e di impatto notevole. E' "Per non morire di mafia" di Pietro Grasso, regia di Alessio Pizzech con Sebastiano Lo Monaco e racconta la storia di Pietro Grasso, della sua scelta di vita lavorativa, del suo essere siciliano
"I duellanti" di Joseph Conrad e' in scena al teatro Quirino di Roma, con Alessio Boni e Marcello Prayer, per la regia di Alessio Boni e Roberto Aldorasi. Un racconto forte, che parla di duelli tra due uomini nell'era napoleonica, tra Gabriel Florian Feraud e Armand D'Hubert.
E’ una rappresentazione libera, leggera, improvvisata, come dovrebbe essere il teatro nella sua forma più specifica, fatta di imbrogli e verità mescolate dove inizia e finisce la fantasia, quando meno te lo aspetti arriva una sorpresa e un altro mondo si apre come in una matrioska, metafisica dell’irrealtà.
L'impatto della rete determina una radicale perdita di gerarchia, pertanto l'impatto sulla lettura di libri cartacei è stato più forte da noi, probabilmente per una politica di integrazione difficile delle nuove forme letterarie offerte dal web.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.