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Il discorso leopardiano è complesso, intricato, filosoficamente altissimo e difficile da seguire senza sprazzi di luce che ogni tanto risveglino l’attenzione. Il duetto incalza faticosamente, si aggroviglia in un lessico altisonante, Leopardi nell’Ottocento ha avuto illuminazioni insolite che però con difficoltà penetrano nella realtà di oggi, nella complicazione dei tempi attuali.
Nel segno dell’innovazione, della ricerca, dell’uso di nuove tecnologie che facciano del teatro una vera forma d’arte d’avanguardia. A deprimere gli slanci di chi nel teatro ci crede sono proprio le difficoltà economiche e la mancanza di fondi, che danno più importanza al fattore quantitativo che non alla qualità, confondendo spesso l’arte con intrattenimento.
Sono i grappoli, curati, amati e venerati da coloro che ne fanno una ragione di vita. Qui l’uva da Prosecco è pregiatissima per una strana concomitanza di caratteristiche del terreno, a Maggio si organizzano nella zona lunghi trekking in bicicletta attraverso le coltivazioni, e proprio a Conegliano sorge la scuola enologica più famosa d’Italia.
La narrazione si mescola alla recitazione in un crescendo di pathos che incolla lo spettatore alla sedia e non lo molla un attimo, finché la scena non si abbassa e ci si accorge che con la morte del nostro, termina anche lo spettacolo.
Erminio Maurizi ha pubblicato Il Tempo. Il desiderio di ritrovarlo (Campanotto 2004);Quando puoi sorridi (Pellegrini 2008); Come se avessi usato tutto (Pellegrini 2009) eLilus diavolo difettoso, con fotografie di M. La Paglia, con il quale ha pubblicato anche la Ballata del Milite Ignoto (Pellegrini 2008) e Caduti dalle Nuvole (Pellegrini 2010).
Nicola Simone Cisternino, Yoris Petrillo e Giacomo Severini Bonazelli sono tre ballerini sul palco del teatro Vascello, il 23 e 24 aprile, che danzano per un’ora di performance a raccontarci Don Quijote nella visione grottesca e surreale di Yoris Petrillo. Musiche dissonanti, suoni assordanti, giochi di luci simbolici e arditi, per una metafora storica della vicenda del celebre Don Chisciotte e del suo inseparabile amico Sancho Panza.
Il Tango nella sua splendida forma di ballo e sensualita', e' alla conquista del mondo. Non a caso il Balletto di Roma, sotto la direzione artistica di Roberto Casarotto, ha messo in scena uno spettacolo danzante dal titolo 'Contemporary Tango' che vede tra i suoi protagonisti Kledi Kadiu, Claudia Vecchi, Marco Evola, Maura Mommi e naturalmente altri dieci ballerini.
Margherita inciampa continuamente sugli errori e i rimpianti, i sensi di colpa che nutre verso sua madre, per l’appunto, unica e come tante altre, al finir della vita, quando le gambe e il cuore non reggono più ma che, nonostante tutto, ancora insegna mentre cita i suoi autori preferiti come Cicerone, Tacito e Lucrezio.
L’autore, nato a Buenos Aires nel 1970, ha fama internazionale e Milena Costanzo eRoberto Rustioni hanno curato la regia trattando il testo con raffinatezza e una ricerca continua per differenziarsi nello stile. Proposto al Teatro Vascello di Roma dall’11 al 13 aprile, il testo propone un linguaggio frenetico, battute e risposte che si susseguono con estrema intelligenza...
Il regista è Paul Thomas Anderson, lo stesso di Magnolia, dove, se ricordate, ad un certo punto piovono rane dal cielo, fortemente influenzato dalla lezione altmaniana come mai in questo capolavoro, riportandoci al Grande Lebowsky, ai fratelli Coen e al Tarantino autoironico e splatter.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.