Israele attacca Iran,colpita base aerea Alle 4.30 ora italiana, Israele avrebbe lanciato un attacco contro l'Iran.

Nei giorni scorsi aveva avvisato che avrebbe risposto alle centinaia di missili e droni arrivati da Teheran sabato notte. Colpita una base aerea militare vicino a Esfahan, Iran centrale.

Antiaerea in azione anche a Tabriz.

Ma dal governo israeliano non sono arrivate né rivendicazioni né dichiarazioni.

La Difesa siriana riferisce che è stata colpita una base nel sud siriano.Target anche l'Iraq, dicono i media turchi.

Gli italiani presenti in Iran sono al sicuro, assicura il ministro Tajani.

Aiea,Iran: no danni a impianti nucleari L'Aiea non registra danni agli impianti nucleari iraniani dopo il raid di droni di Israele presso Esfahan.Così l'Agenzia internazionale per l'energia atomica conferma quanto già detto dall'Iran. La difesa di Teheran riferisce di aver abbattuto piccoli droni, forse partiti dall'interno, o oggetti volanti,nessuna vittima né danni agli impianti nucleari.Israele ha già visto la risposta dell'Iran,dice il comandante dell' esercito.

E i media diffondono immagini di Esfahan tranquilla.

Oggi l'ayatollah Khamenei compie 85 anni.Buon compleanno Khamenei,scrivono molti sui social.

Iran conferma:attacco con piccoli droni Le autorità iraniane hanno confermato ufficialmente che nella notte la città di Isfahan è stata attaccata senza però citare Israele come autore diretto.

Il comandante delle forze di terra Heydari ha detto: Siamo riusciti ad affrontare droni molto piccoli.

Hanno attaccato il nostro spazio aereo sulla città di Isfahan e le nostre difese aeree hanno hanno risposto.

Poco prima il comandante in capo Mousavi aveva annunciato un'indagine sull' incidente notturno a Isfahan.

Il presidente si, parlando alla nazione, non vi aveva fatto cenno.

Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine. 

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.