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Quanto vicina sia la caduta della Grecia, ancora non si sa, ma sicuramente la tensione cresce ad Atene. Il Parlamento approva il piano che Alexis Tsipras aveva concordato con l'Unione Europea. Un piano che prevede ulteriori sacrifici dal popolo greco, il quale lo aveva bocciato tramite il referendum che lo stesso premier greco aveva chiesto al suo popolo.
E' stato raggiunto a Vienna l'accordo sul nucleare in Iran. A diffondere la conferma della notizia,l'Associated Press che l'ha avuta da fonti diplomatiche.
Il paese ellenico resterà quindi nella moneta unica. Le trattative sono intercorse durante tutta la notte e sono durate 17 ore, durante in una riunione convocata in emergenza, vista la situazione molto critica.
Tsipras, durante il suo discorso all'Europarlamento, ha riconosiuto gli errori commessi dai precedenti governi ellenici che sono la causa dell'attuale situazione di cirsi economica nel paese.
La partecipazione al referendum è stata alta: il 62,5% dei greci aventi diritto hanno scelto di dire la propria.
Ora si attendono gli sviluppi politici ed economici. La prima azione a ridosso della vincita dei NO sono state le dimissioni del Ministro delle Finanze Varoufakis.
Yanis Varoufakis, Ministro delle Finanze greco, ha rassegnato le dimissioni. Varoufakis ha diffuso la notizia attraverso il suo profilo Twitter su cui compare un tweet che recita: «Minister No More!»
Arriva intorno alle 20.00 di domenica, il messaggio del premier greco Tsipras, rilasciato in tv. Banche e Borsa chiuse domani, anche se il tutto potrebbe prorogarsi fino al cinque luglio, giorno in cui e' stato indetto il referendum popolare. Tutto per dare al popolo la possibilita' di accettare o meno le indicazioni del piano presentato dal consiglio dei ministri europeo e fortemente ostacolato dal premier greco perche' considerato lesivo nei confronti delle politiche sociali.
La Grecia è a un passo dal fallimento. Entro le prossime 48 ore potrebbe andare in default. E i sondaggi relativi al referendum voluto da Tsipras, parlano abbastanza chiaro: la maggior parte della popolazione greca non ha intenzione di votare "no" al referendum.
Tsipras però, è deciso ad adottare misure di "austerità permanenti" pari al 2% del PIL della Grecia pari a circa 7,5 miliardi di euro ma la Troika punta a nuovi prelievi e ulteriori tagli per una percentuale del 2,5% del PIL.
“Solo una persona non sana di mente o in sogno può immaginare che la Russia possa un giorno attaccare la Nato Forse alcuni paesi possono essere interessati ad alimentare queste paure".
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.