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In un mercato che piange la caduta libera dei propri fatturati, si innalza da Vazzola una colonna di vapore candido che rivela da lontano, a chi si trovi a percorrere la statale Cadore-Mare, l’incessante attività di Roberto Castagner che nel 2015 ha condotto la sua distilleria a un’ulteriore crescita significativa.
“Una buona visione ci consente di andare oltre e cogliere tutti i dettagli e i particolari della vita”
Un appuntamento davanti all’enorme fiore d’oro dell’ingresso che si gonfia e si sgonfia con un andamento lento e rilassante, e poi via, dentro al Museo, con una sola indicazione, rispettare le opere e divertirsi gironzolando per i corridoi colorati delle esposizioni.
Il teatro Ghione di Roma "non teme" di portare in scena uno spettacolo sociale, accattivante e di impatto notevole. E' "Per non morire di mafia" di Pietro Grasso, regia di Alessio Pizzech con Sebastiano Lo Monaco e racconta la storia di Pietro Grasso, della sua scelta di vita lavorativa, del suo essere siciliano
"I duellanti" di Joseph Conrad e' in scena al teatro Quirino di Roma, con Alessio Boni e Marcello Prayer, per la regia di Alessio Boni e Roberto Aldorasi. Un racconto forte, che parla di duelli tra due uomini nell'era napoleonica, tra Gabriel Florian Feraud e Armand D'Hubert.
Il regista Jan Schmidt-Garre si è recato in India e ha incontrato i grandi maestri di questa disciplina per scoprirne la vera essenza. Ne è scaturito Il respiro degli Dei, un documentario in cui, attraverso il racconto delle origini dello yoga moderno
L'evento sarà l’epilogo di FestiValBisagno 2015, concorso vinto appunto dagli Psycho Vandals, iniziativa firmata dall'associazione Presente Futuro e realizzato quest’anno in collaborazione con Maia.
Si tratta di un diario di bordo che attraversa irriverentemente le fasi di una vita complicata e sparpagliata, il racconto di un'evoluzione che avviene per salti, scossoni, cadute nel vuoto, faticose e sanguinanti risalite e poi finalmente la scoperta delle ali e il volo.
Oltre a Roma saranno molte le città che diventeranno protagoniste nel racconto degli scrittori: Istanbul, Londra, Barcellona, Damasco, Gerusalemme, New York Parigi, Monte Carlo, Milano, Trieste, Latina, Venezia, le città africane, ma soprattutto saranno numerose le occasioni di confronto su tanti aspetti che riguardano la vita quotidiana dei cittadini
Ispirato alla storia vera di una donna siriana costretta a vivere l’incubo della vita nell’inferno della guerra. A Safa hanno tolto tutto, la famiglia, i figli, l’amore, la dignità, il futuro, si è abbattuto su di lei l’orrore della guerra che da sempre offende l’uomo, ma il destino le offre un’altra occasione per cui lottare, Awa.
Alcuni dialoghi sono esilaranti, anche se senza senso: Gogo mangia una carota e dice che più la mangia e più fa schifo, Didi risponde che «a me succede il contrario: mi abituo allo schifo più vado avanti».
L’Italia è ultima in classifica tra i Paesi occidentali per l’attività fisica giovani. Oltre il 60% dei giovani italiani trascorre tra le 10 e 11 ore seduto e solo il 40% di loro pratica almeno due ore di attività fisica settimanali.
La trama del libro è avvincente, coinvolge col suo ritmo serrato, quasi – a tratti – spinto all’eccesso. Ma è ciò che porta il lettore ad andare avanti nella lettura, alla ricerca della soluzione di un enigma descritto in maniera tale da svelare, di pagina in pagina, quel tanto che basta a desiderare di risolverlo.
Un monologo vibrante di un uomo contro. Che mette la sua vita in prima linea per salvare la speranza di un futuro possibile.
Un romanzo esemplare, scritto da uno dei più grandi autori europei di primo Novecento: Józef Teodor Konrad Korzeniowski, meglio noto come Joseph Conrad, un polacco che, in inglese, racconta una sorprendente storia francese.
Si ha l’impressione di non aver chiaro tutto di quello che Pasolini ha voluto dirci. Il testo nasconde un sottotesto che è da interpretare a seconda della sensibilità di ciascuno.
Dopo il successo de “Le cattive strade”, Casale e Scanzi tornano in scena con uno spettacolo ancora più personale e attuale di Teatro Canzone, parzialmente ispirato al libro "Non è tempo per noi" di Scanzi.
Diviso in varie scene, ciascuna ricalcata sul perimetro di alcuni dei quadri più famosi dell’artista, il dramma che ne viene fuori appare spezzato da un’interpretazione poco convincente in alcuni momenti, soprattutto quando si insiste troppo su quello che Frida ha scritto nei suoi diari piuttosto che sulla costruzione di una vera e propria trama.
E' uno strepitoso Peppe Barra, quello che calca la scena del Teatro Ghione di Roma, ahime', fino al 21 febbraio. Un Artista, si, proprio con A maiuscola, quello che e' andato in scena a Roma, ma in fondo, un artista lui lo e' ormai, da anni. Una pietra miliare dello spettacolo italiano, un mostro del teatro, della musica un uomo che non ha bisogno di essere presentato perche' e', punto e basta. Cantante, attore, cabarettista, qualcosa che ha innato in se, per nascita, essendo figlio d'arte, ma anche per la sua napoletanita'.
Toccherà agli utenti di LongTake scegliere il film che verrà proiettato gratuitamente, votando online tra una rosa di titoli italiani proposti: Roma città aperta (Roberto Rossellini), 8½ (Federico Fellini), Ladri di biciclette (Vittorio De Sica), Senso (Luchino Visconti), Il sorpasso (Dino Risi).
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Perché mai si dovrebbe cancellare l’istituto giuridico della prescrizione? Il nostro sistema giudiziario necessita di un altro tipo di riforma, quella che renderebbe possibile lo snellimento delle cause, e anche di corposi finanziamenti che possano sostenere la buona tenuta di tutto il sistema. Invece a cosa pensano?
Vogliamo continuare a perder tempo, a contare i morti, ad assistere alle passeggiate propagandistiche di questo o quel politico, puntualmente presenti dopo il verificarsi dell’ennesima tragedia che si poteva, e si doveva, evitare?
Ignorare i propri diritti, non conoscere a dovere cosa è lecito fare da parte del mondo della politica, permette ai governi di scaraventare sulla popolazione un numero enorme di misure che contrastano vivacemente con il criterio stesso di democrazia.
Riproponiamo questo articolo del nostro direttore, Emilia Urso Anfuso, pubblicato la prima volta nel 2012