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Il ballo del qua qua era una canzoncina in voga negli anni 80, dove i ballerini, a coppie o in gruppo, si dimenavano ognuno per proprio conto, con movenze personali e ignari di quello che facevano tutti gli altri. Le quattro società in oggetto,in special modo le prime due, sembrano aver raggiunto punte inarrivabili di tale ballo e ultimamente parlano solo con se stesse. Come tutti sanno, dopo l’ingresso di CDP in Tim e la sua posizione paritaria in OF con Enel, era sembrato logico che per la rete in fibra era necessario una join venture Open Fiber-Tim al fine di evitare, visto l’entità degli investimenti richiesti, due reti singole e in concorrenza, ritenute da tutti gli esperti (ma proprio tutti ), dannose per gli operatori e per il paese. Pertanto tutti d’accordo a trovare la soluzione migliore per questo ineluttabile matrimonio. Era implicito e naturale che CDP cedesse la sua quota di OF a Tim diventando l’azionista di riferimento mentre Enel avrebbe alienato la sua quota a fondi infrastrutturali. Per studiare i dettagli furono creati tavoli chiamati graziosamente “di confidenzialità”. Cosa sia realmente successo non è dato sapere , ma improvvisamente, pochi giorni fa, l’AD di Enel in un'intervista informa che la quota Enel in OF non è in vendita, che insomma preferisce andare avanti col sistema wholesale-only e in sintesi è in disaccordo su tutto quanto precedentemente concordato. Mentre si rifletteva su questa esternazione il presidente di OF Bassanini ha sostenuto in toto Starace dicendoci che a lui piace fare il grossista quindi con Tim preferirebbe evitare lungaggini (per inciso ricordiamo che in tutta Europa le reti in fibra sono gestite dagli ex monopolisti) A questo punto Gubitosi AD di Tim è volato in America a parlare di cloud con Google, meglio sulla nuvola in America che restare a terra in Italia. Era logico prevedere una esternazione politica ma sembra che non ci sia un referente. Qualcuno comincia a pensar male , che si, è peccato ma qualche volte ci indovina. OF venne creata dal Giglio Magico e buttata fra i piedi di Tim per l’insofferenza alle regole toscane. Chi c’è ora dietro l’insofferenza imprevista del management OF-Enel ? Il problema non è di poco conto e tocca il futuro del paese. Non sono permessi altri sprechi ed errori. La telefonia richiede ingenti investimenti e i margini sono molto risicati. Da una indagine di Repubblica risulta che con 10 euro in Italia compri 17 giga di traffico mobile mentre in Olanda e Spagna ne compri 2 e 3. Nel settore sono già a rischio 10.000 posti di lavoro e ricordiamoci che la sola rete in rame di Tim mantiene sul groppone circa il doppio dei dipendenti dell’Ilva. Non possiamo permetterci due reti in fibra in concorrenza fra loro,sarebbe una vera follia, auguriamoci che non siano in grado di farla. Buone feste e auguri a tutti, ne abbiamo molto bisogno. |
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I commenti: | |||
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 06/12/2024 05:41:36 |
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