E' stata definita "anomalia tecnica" nel serbatoio del reattore Epr di Flamanville dall'autorità per la sicurezza nucleare francese. Guillaume Bouyt, capo della divisione locale dell’authority (Asn) ha dichiarato ai media francesi: «Anomalie sono state individuate nella composizione dell’acciaio di determinate porzioni del coperchio e del fondo del serbatoio»

A quanto pare, queste "anomalie tecniche" riguarderebbero la composizione dell'acciaio utilizzato per alcune parti del fondo e del coperchio del serbatoio del reattore nucleare, che come si immagina, è uno dei componenti più importanti per garantire la sicurezza dell'impianto considerando che contiene alte quantità di combustibile

Il reattore in questione, un EPR, utilizza tecnologie nucleari di terza generazione atte a produrre energia con maggiori livelli di efficenza. In Finlandia attualmente ne stanno costruendo due simili, anche se i lavori vanno a rilento a causa di vari problemi durante la realizzazione, si pensa comunque che i lavori dovrebbero essere ultimati entri il 2017 

Da quanto si apprende dall'ANS, alla fine del 2014 erano stati effettuato dei test che avevano dimostrato «la presenza di una zona con una concentrazione importante di carbonio e che porta a valori di resilienza meccanica più deboli del previsto» problematica diversa rispetto a quella sollevata dal gestore EDF lo scorso Novembre.

Attraverso una nota congiunta si fa sapere che «I controlli mostrano che uno dei parametri non era rispettato in una zona, che presentava una concentrazione di carbonio più elevata della media»

Segolene Royal, ministro dell’Energia francese, ha subito comunicato che sono stati già disposti nuovi test e controlli sul reattore, in collaborazione con l'Autorità nazionale per la sicurezza nucleare e con il Ministero dell'Ambiente e sotto la supervisione dell'osservatorio francese sull'energia nucleare.