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Parte domani 7 novembre al Palazzo Baronale di Calcata (VT), la mostra personale di Michelangelo Arizzi, fotografo e pittore. In mostra 27 opere che spaziano tra surreale e metafisica, prende il nome di "Cronache della visione". Un lavoro svolto in trent'anni di attività dove l'artista, impegnato nel suo lavoro di fotografo di moda e pubblicità, ha sempre affiancato anche la sua passione di artista. La mostra personale vuole divulgare proprio il lavoro svolto in questi anni nei quali la passione per la pittura, la sua prima forma d'arte, che poi ha unito alla fotografia, divenuta suo lavoro. Un insieme di modelli, idee e fantasie che Arizzi ha sviluppato negli anni. La mostra è curata da Pier Luigi Manieri, saggista, scrittore e curatore di eventi personali e sarà aperta al pubblico dal 7 al 16 novembre. All'interno della mostra opere che si ispirano a grandi pittori del passato come Caravaggio e i suoi chiaro-scuri, alle sue visioni di opere letterarie, cinematografiche, pittoriche, di costume. Come descrive lo stesso artista, il suo vuole essere un recupero del passato di frammenti di ricordi collettivi di opere preziose per la memoria e per restituirli al contemporaneo. Nelle sue opere il soggetto principale è quello femminile. L'aurore gioca, fa giocare lei e i noi stessi con le sfaccettature. Il suo modo di giocare con la fotografia, con l'osservazione, sono immagini che dalla mente dell'autore si riversano sulle opere in modo affascinante, come possono essere le opere ispirate ai grandi artisti qui riprodotte attraverso la fotografia. Riesplodono in questo caso, gli studi d'arte, cinema e fotografia che Arizzi ha fatto a Roma, che si intrecciano con maestria nell'esperienza maturata nel lavoro di fotografo che lo ha reso famoso nell'ambiente, avendo lavorato per numerose testate giornalistiche, come Panorama, Espresso, ecc., ma anche nelle riviste del settore di moda o satiriche, come ad esempio "Il male e la peste". Cronache della Visione sono un'esposizione-compendio dell'immaginario visivo-visionario di Michelangelo Arizzi che nel suo recuperare, trasfigurare e svelare simbologie e momenti, presenta una visione inedita dell'arte. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 04/12/2024 06:24:59 |
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