"E’ un dato di fatto che gli investimenti nella digitalizzazione e in Ict sono un fattore di crescita per il Pil, una componente che in Europa mi pare sia addirittura valutata intorno al 4%”

Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom Italia, si esprime così ad America 24 di Mario Platero su Radio 24 sull'importanza della banda larga per lo sviluppo economico di un paese, e prosegue: “E’ fondamentale, soprattutto in questo momento in cui la banda ultra larga per gli utenti casalinghi significa connessione immediata ai contenuti mediatici, facilità per i figli di studiare e rapidità nel compiere acquisti. Ma il punto centrale riguarda le imprese. Una connessione di dati ultra veloce permette infatti alle aziende di esportare di più, di raggiungere più mercati. Tuttavia direi che su questo argomento ci sono anche molti falsi miti. Ad esempio, non è vero che l'Italia è così arretrata.

Per quanto riguarda il settore della telefonia mobile noi oggi siamo all’avanguardia in Europa: l’avanguardia si misura in percentuale di copertura della popolazione, e noi oggi abbiamo una distribuzione che è pari al 95% del paese. Secondo i piani di Telecom, con i nostri investimenti porteremo la copertura al 98% nei prossimi due anni.
 
Sulla banda larga ci sono però state anche diverse polemiche ed Enel ad esempio ad un certo punto ha dichiarato che avrebbe potuto fornire un servizio migliore di Telecom sottolinea Mario Platero su Radio 24 e Recchi risponde:  “In questo caso lei si riferisce alla banda ultralarga così detta 'fissa'. In questo settore l’Italia è indietro, e lo è per alcune scelte politiche fatte in passato che ora non val la pena di ricordare. I dati sono questi: due anni fa la copertura della popolazione era al 24%, oggi in due anni, grazie ai nostri investimenti, la copertura è aumentata al 52%. Tra parentesi - prosegue Recchi a Radio 24 -, noi siamo il più grosso investitore in Italia in assoluto, considerando qualsiasi settore: investiamo circa 3,9 miliardi di euro all’anno. Il piano di investimenti sulla banda ultralarga fissa sta continuando, e nel 2018 la copertura sarà garantita per l’84% della popolazione. A quel punto avremo finalmente raggiunto i nostri competitori europei.” e sottolinea: “ noi oggi, con questo famoso 52% di copertura, abbiamo una rete che è si estende per quasi 12 milioni di chilometri, considerando solo la fibra. Avanziamo ad una velocità di posa di quasi 7.000 chilometri al giorno.”

Sulla possibile copertura totale con la Banda Larga Recchi risponde a Mario Platero su Radio 24 “Dovremmo riuscire a raggiungere gli obbiettivi europei, che sono fissati per il 2020, ma soprattutto dovremo arrivare ad avere le persone che la usano. Oggi, tenendo presente tutti i dati che le ho fornito, solo il 4% delle persone purtroppo vuole la banda ultra larga. L’Italia dovrà fare un grande sforzo per digitalizzare la pubblica amministrazione e per promuovere l’E-Commerce; da questo punto di vista è uno dei paesi più arretrati d’Europa, perché non ha una cultura digitale.