Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Rohingya:  almeno 14.000 i bambini malnutriti nel distretto bangladese di Cox' S Bazar

Rohingya: almeno 14.000 i bambini malnutriti nel distretto bangladese di Cox' S Bazar
Autore: Redazione Esteri
Data: 29/09/2017

 Rohingya: Save the Children, almeno 14.000 i bambini malnutriti nel distretto bangladese di Cox’s Bazar. A causa di patologie trasmesse dall’acqua si teme epidemia potenzialmente catastrofica tra gli sfollati

Nell’area sono arrivati più di 480.000 rohingya in un mese. Oltre 4.500 sono già stati curati per la dissenteria. La scarsità di acqua potabile e servizi sanitari, così come le piogge monsoniche, creano le condizioni ideali per l’esplosione di un’epidemia. Per l’OMS il rischio è “altissimo”.


14.000 i casi di malnutrizione segnalati tra i bambini, significativamente più vulnerabili e esposti a contrarre patologie, per loro possibilmente mortali, nel distretto bangladese di Cox’s Bazar, dove oltre 480.000 rohingya in fuga sono giunti in un solo mese. A denunciarlo Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro.

 

Lo scarso accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari essenziali, associato alle frequenti piogge monsoniche, ha scatenato, inoltre, crescente preoccupazione per il potenziale scoppio dell’epidemia di una patologia trasmessa attraverso l’acqua, come il colera, tra i rohingya fuggiti dalla persecuzione e dalla violenza in Myanmar.

 

Per ridurre il rischio di un’epidemia che potrebbe diffondersi rapidamente nei campi affollati e negli insediamenti informali, l’Organizzazione chiede un rapido ampliamento dei servizi sanitari di base, insieme a un miglioramento nell’accesso a latrine, acqua potabile pulita e a materiale per la cura dell’igiene.

Più di 4.500 rohingya arrivati nel distretto di Cox’s Bazar sono stati già sottoposti a terapie per la dissenteria e molti altri sono stati curati a causa della disidratazione. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità questa settimana ha avvertito circa l’“altissimo” rischio di un’epidemia di colera.

 

“Questo è terreno fertile per una grande crisi sanitaria: ci sono decine di migliaia di persone che dormono ancora in strada o in ripari di fortuna, c’è acqua sporca e contaminata ovunque, i livelli di nutrizione e l’igiene sono molto scarsi” ha dichiarato da Dhaka Unni Krishnan, Direttore Équipe Medica Emergenze di Save the Children. “La maggior parte di loro ha assistito a qualche forma di violenza e ha intrapreso una fuga spaventosa dalla propria casa. Hanno bisogno di supporto psicologico”.

 

Save the Children si sta preparando a inviare fino a nove team sanitari nel distretto di Cox’s Bazar, dove continuano ad arrivare i rohingya in fuga dall’allarmante escalation di violenza che si è verificata nel nord dello stato di Rakhine, in Myanmar, a partire dal 25 agosto.

 

Sarebbero state bruciate abitazioni e centinaia di persone, bambini inclusi, sarebbero state uccise.

“Nonostante le autorità bangladesi e le organizzazioni stiano lavorando senza sosta per fronteggiare le necessità, la velocità e la portata del flusso in ingresso di rohingya e le piogge hanno fatto sì che dovessimo lavorare per stare al passo con gli arrivi e i bisogni”, ha spiegato Krishnan.

 

“Ogni epidemia in queste condizioni di fragilità, con le persone costrette in spazi stretti, vicine l’una all’altra, potrebbe diffondersi velocemente ed essere potenzialmente catastrofica. Siamo estremamente preoccupati per la salute dei bambini, in particolare per quelli sotto i 5 anni che si trovano ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo, come anche per le donne incinte e per le madri che allattano. Continueremo a collaborare col governo per raggiungere i gruppi più vulnerabili”.

 

Le unità di emergenza sanitaria dell’organizzazione hanno condotto un rapido controllo sanitario sui rohingya arrivati, in stretta collaborazione con le autorità locali, il ministero della Salute e le agenzie di soccorso. L’Organizzazione ha velocizzato la distribuzione di aiuti, incluso il materiale per l’igiene di base come sapone, pannolini e secchi, così come ha distribuito cibo, acqua e tavolette per la sua purificazione, utensili da cucina e teli per i ripari, ma i bisogni restano importanti.

 

Save the Children ha supportato le famiglie rohingya sfollate, dentro Cox’s Bazar e nei suoi pressi, già prima dell’esplosione di violenza del 25 agosto e sta ora ampliando i suoi interventi: ha distribuito centinaia di kit per la costruzione di rifugi, ha realizzato “spazi a misura di bambino” per supportare il loro benessere psicologico e offrire un luogo sicuro, e offerto servizio di protezione e per il sostegno ai minori non accompagnati.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 15/10/2024 07:40:59

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -