il prossimo 26 gennaio alle 17:20 (ora italiana) l'aestoride di classe Apollo, passerà vicino a solo 1.200.000 Km di distanza dalla terra. Per comprendere meglio la distanza, è pari a circa il triplo della distanza che separa la Luna dalla Terra.

Come si immagina, se tale notizia dovesse essere confermata senza ombra di dubbio, il nostro sistema solare apparirebbe assolutamente rivoluzionato. La presenza di altri due pianeti sarebbe alla base del comportamento delle orbite degli astri che si trovano oltre il pianeta Nettuno che ad oggi si pensa che sarebbero distribuite in ordine casuale oltre a conservare determinate caratteristiche per ciò che riguarda l'inclinaizone dell'asse di rotazione 

La NASA, che segue tutte le operazioni della Stazione Spaziale in streaming, ha dato comunque rassicurazioni relativamente la condizione degli astronauti e ha anche confermato che non risulterebbero fughe di ammoniaca che è un elemento utilizzato per il raffreddamento dei motori.

Samantha è partita dalla Terra con il collega russo  Anton Shkaplerov e con lo statunitense Terry Virts

 All'interno del veicolo spaziale si trovano molti strumenti che servono ad analizzare le componenti della cometa. I dati evinti dalle analisi metteranno in grado gli scienziati di poter risalire alle condizioni dell'Universo di ben 4.600 milioni di anni

Gaia compilerà un catalogo di circa un miliardo di stelle e comporrà una mappa in 3 dimensioni della Via Lattea. L'obiettivo è quello di ricercare pianeti fuori dal sistema solare, asteroidi, comete e determinare la posizione esatta di ogni stella. Il satellite raggiungerà la sua destinazione finale a 1,5 milioni di chilometri in un mese.

Un fenomeno che accade due volte ogni anno: il solstizio. E' dovuto alla diversa inclinazione dell’asse di rotazione della Terra rispetto il piano dell’orbita su cui il nostro pianeta ruota intorno al Sole, come accade con gli equinozi.

Nella Capitale  il fenomeno non è visibile pienamente visibile mentre, a Napoli il disco lunare sfiora appena il Sole, oscurandone una frazione minuscola per pochi minuti, in Sardegna e in Sicilia si può vedere circa il 5% del disco solare oscurato dalla Luna. Il cloufenomeno  intorno alle ore 14,20 in Italia meridionale (circa 10 minuti prima in Sardegna),  a Palermo il primo contatto è alle ore 13,50, il massimo alle ore 14.18

Il satellite ha un peso di 1.100 chili ed è stato calcolato che circa 250 chili di frammenti porebbero oltrepassare l'atmosfera terrestre senza quindi essere totalmente disintegrati dal calore e quindi, con la possibilità di una pioggia di detriti non esattamente miscroscopici che bisogna per quanto possibile evitare che impattino ulla terra e su zone abitate