Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 14/12/2011

Siamo passati da un Governo che vent’anni fa circa, stringeva “patti cin gli italiani” di dubbia messa in atto, alle querelle televisive caotiche quanto di dubbio gusto e contenuto, via via alle vicende sempre più private e meno civili e pubbliche di un Premier che ha fatto dell’Italia una sorta di Isola che non c’è. Un mondo estremo e troppo virtuale per chi ancora non comprende le strategie e gli estremi di una Società che scambia troppo spesso ormai il virtuale col reale.
Abbiamo conosciuto l’ora della fiducia e l’ora della delusione. L’ora dello scandalo e l’ora della rabbia. Attimi di parossistica rappresentazione di un grande Nulla politico e sociale, contrapposto ad una Economia sempre più tesa allo sfruttamento delle risorse umane come unico scopo della propria esistenza.
Ma anche, alla rappresentazione oscena di una storiaccia tutta italiana che fa dei cittadini un peso e mai una risorsa.
Debito pubblico? Che novità!
Autore:Federcontribuenti Nazionale - Gli sComunicati
Data: 14/12/2011

Solo a Torino e solo nel 2011 siamo a tremila sfratti per morosità, è evidente che il tema va trattato con la massima urgenza e delicatezza dai palazzi romani. « Vanno varate misure di contenimento sul prezzo del mattone, gli affitti delle case sono un mercato privo di controllo, speculativo. Bisogna tornare a costruire case popolari e assegnarle con criteri severi e costantemente controllati. Bisogna disporre un fondo di mantenimento per quelle famiglie che dimostrano di vivere un momento di grave crisi economica. Fermare la macchina delle morosità perchè è inutile sparare sulla croce rossa».
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 13/12/2011

Ma non è così, chi opera e gestisce per il Paese e quindi per la Comunità nazionale, sa perfettamente e sempre i come ed i perchè. I quando. I dove. Coloro – fra i cittadini – che ancora oggi pensano che chi è al governo dio volta in volta “non capisce” le necessità, le urgenze e le aspettative dei connazionali, si metta il cuore in pace. La cattiva notizia è che tutti i componenti politici sanno perfettamente quali siano le condizioni umane, sociali ed economiche. E malgrado questo, si continua imperturbabilmente a sfregiare di giorno in giorno sicurezze ormai cadute sotto il peso dell’inammovibile azione dei governi, della crisi e delle tante, forse troppe Manovre che ormai in Italia non generano soluzioni al debito publico ma solo una serie infinita di polemiche e rabbia.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 08/12/2011

Ma cosa accade se invece il regime dittatoriale in questione, portato avanti in maniera compatta dall’entourage politico ed economico di un Paese, perde le connotazioni “standard” riconosciute dalla globalità delle nazioni? Cosa accade se un regime dittatoriale cambia metodica e strategia, si veste della pelle bislacca di pseudo democrazia, usa parole che intendono creare una sorta di rassicurazione per la nazione ma nella realtà dei fatti impone ai cittadini la forma peggiore e più distruttiva fra le tipologie di dittatura?
Autore:Redazione Cultura - Giusi Alessio progetto Zètema
Data: 07/12/2011

Il documento papale è una bulla in forma libelli, una lettera solenne scritta su un fascicolo di pergamena da cui pende il sigillo di piombo del pontefice. La scrittura utilizzata è la tipica scrittura bullatica detta tecnicamente littera Sancti Petri: una denominazione che richiama direttamente il nome di s. Pietro, di cui i pontefici romani sono i successori, per qualificare una scrittura tipicamente usata nella produzione di documenti emanati dal papa.
La lettera di Bernardette è scritta in lingua francese da una sola mano su un bifoglio cartaceo.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 04/12/2011

Le cause di questi comportamenti che portano molti ad iniziare storie relazionali più o meno lecite, sono da ricercare nella continuità di rapporto, nella quiotidianità. Si passano insieme la maggior parte delle ore quotidiane. Si scoprono così affinità o attrazioni fatali.
Il tutto, più o meno all’oscuro di patners che magari a loro volta, nel proprio luogo di lavoro, creano storie parallele. E la giostra continua la sua corsa impietosa di sotterfugi e relazioni illecite. Occhio non vede, cuore non duole.
Fondamentale – per il proseguio dei rapporti paralleli mati sui posti di lavoro – il “sostegno” di un gruppo di colleghi che servono sempre per eventuali alibi con il compagno o la compagna ufficiale.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 02/12/2011

Peccato che – infatti – quando si parla di crisi e sacrifici, chi amministra la Nazione si riferisca solo ed esclusivamente alla popolazione cosidetta “normale”. Perchè “loro” gli “anormali” o meglio gli “anomali” la crisi non la sentono affatto, se non per ciò che concerne strategie economico politiche che poco hanno a che fare con i veri interessi della gente e di conseguenza della nazione. Almeno per come la nazione viene percepita e vissuta dai suoi abitanti,
“Loro” – gli anomali – non solo non sentono su di loro la crisi economica, ma oltretutto beneficiano costantemente dei soliti appannaggi che ormai hanno riempito le cronache nazionali delle maggiori testate internazionali. Se è vero come è vero, che l’Italia ha al suo attivo deprecabili primati – come ad esempio uno dei più alti debiti pubblici al mondo – c’è sicuramente da aggiungerne un altro: quello che descrive una situazione aberrante in un periodo di crisi economica che spaventa solo le fasce medio basse della nazione.
Autore:Luca De Rossi - Redazione Cronaca
Data: 29/11/2011

Contro la decisione del Comune di Roma di istituire – come spesso è accaduto – le targhe alterne alla Domenica, 1’Aduc ma anche molti cittadini, esasperati da un lato, perplessi dall’altro.
Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha deciso infatti – a partire dal 1° Dicembre – di adottare la misura delle targhe alterne per risolvere le problematiche ambientali della Capitale.
In effetti,. A cosa possa servire un solo giorno di traffico dimezzato non è dato comprendere.
Oltretutto, stavolta la misura delle targhe alterne, comprende anche le vetture di nuova generazione, le euro4. Di conseguenza, chi si trova ad essere proprietario di tali macchine, che dovrebbero in qualche modo garantire emissioni minori per l’ambiente, si ritrova ad essere penalizzato al pari dei possessori di vetture più anziane.
Autore:Redzione Politica
Data: 29/11/2011

La riunione del governo è iniziata con un'ora e 25 minuti di ritardo ed è durata circa 20 minuti, per un ultimo incontro del presidente del Consiglio Mario Monti nel suo studio a palazzo Chigi con il sottosegretario alla presidenza Antonio Catricalà per un'ultima messa a punto della lista.
Questo l'elenco dei nuovi membri del governo decisi oggi dal consiglio dei ministri, secondo il comunicato di palazzo Chigi:
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 23/11/2011

La patata bollente di Monti, parla della difficoltà di far uscire una nazione come l’Italia dal fallimento quasi certo. E’ una patata bollente enorme, che è passata di mano da un Premier all’altro quando nessuno più credeva potesse accadere. Una patata talmente bollente che brucia in mano a chiunque abbia avuto l’ardire di appropriarsene.
I fatti li conosciamo. Abbiamo persino imparato a memoria il significato di parole come Default, Spread o E-bond. Non che si sia compreso appieno il significato, ma è già qualcosa aver assimilato che una nazione non è le persone che la abitano, bensì parametri oscuri di alta Finanza, Economia, Mercati e Politica.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 20/11/2011

Il governo tecnico riuscirà a tirar fuori dall’impasse la nazione? Ora che ciò che molti attendevano accadesse – le dimissioni di Berlusconi – è accaduto, siamo tutti in attesa di comprendere se dalla crisi in qualche modo usciremo, e se questo “nostro” debito, troverà pace. Da segnalare comunque che, a Settembre 2011 il debito pubblico ha registrato per la prima volta negli ultimi 3 anni una diminuzione grazie al maggior gettito fiscale entrato nelle casse dello Stato. Dai circa 2000milardi di euro, siamo passati a circa 1850. Non è molto. Ma non è nemmeno poco. Guai ad abituarsi alle grandi cifre, si rischia di perdere il senso delle cose
Autore:Sonia De Carlo - Redazione Economia
Data: 14/11/2011

Il Governo ha presentato alla Commissione Bilancio del Senato il maxi emendamento alle misure contenute nella manovra che saranno votate domani. E’ in pratica una miscellanea fra proposte già note ed altre nuove. Al maxi emendamento però, non sono ancora state inserite altre e forse ancor più pesanti misure. Mancano ad esempio, tutte le proposte relative alle norme che disciplinano la materia del lavoro.
Ecco di seguito i punti salienti:
Autore:Luca De Rossi - Redazione Cronaca
Data: 13/11/2011

Ormai, non più sostentuto da più o meno legittimi i mpedimenti e senza l'ausilio del ruolo istituzionale, l'agenda di Berlusconi è ricca di appuntamenti giudiziari, fissati già da tempo. Berlusconi resta comunque parlamentare, per cui potrà sempre chiedere il legittimo impedimento o addirittura potrà non presentarsi in aula, risultando però contumace.
Fra Novembre e Dicembre, Silvio Berlusconi dovrà dipanare la matassa di molteplici impegni fra un'aula di tribunale ed un'altra.
Per la maggior parte dei casi, Berlusconi sarà in aula in veste di imputato ma il 9 dicembre dovrà presentarsi in aula a Milano come testimoneper il processo contro l'ex direttore di «Oggi» Pino Belleri che pubblicò nel 2007 alcune foto di Antonello Zappadu, che ritraevano il premier nel parco di Villa Certosa con alcune ragazze.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 13/11/2011

Alla fine, si è dimesso. L’uomo più chiaccherato sicuramente degli ultimi 17 anni e forse persino degli ultimi 150, è salito al Colle ed ha rassegnato le dimissioni. Una folla di cittadini ha invaso la piazza antistante il Quirinale già dal pomeriggio di ieri, per attendere l’arrivo di Silvio Berlusconi ed esporre il proprio stato d’animo per un momento storico di cui si parlerà a mio avviso, negli anni a venire.
Poi “lui” è arrivato. La folla ha cominciato a cantare “Bella ciao”. Manifesti con scritte di giubilo per le dimissioni del Premier. Qualcuno ha persino portato bottiglie di spumante da stappare per “festeggiare”. Festeggiare cosa poi, lo vedremo insieme.
Autore:La Redazione Federcontribuenti Nazionale
Data: 09/11/2011

«Non vorremmo che, per accelerare la caduta di Berlusconi, si finisse con l'accettare qualunque cosa inserita nel Patto di Stabilità». Con queste parole si è aperta la riunione indetta d'urgenza tra i vertici della Federcontribuenti: «La situazione è drammatica, siamo stati messi alle corde, esposti in maniera imbarazzante, orfani di una rappresentanza politica capace di garantirci massima tutela nei confronti della popolazione. Da parte dell'opposizione ravvisiamo la fretta di chi ha fiutato l'opportunità politica quando invece il momento politico richiede massima attenzione».
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 08/11/2011

Per quanto possa apparire aberrante, forse è proprio in questo tema che bisogna ricercare anche l’enorme vuoto di contenuti da paret di un opposizione che in Italia ha fatto la fortuna di molti bravi cabarettisti
In molti ci si è chiesto e si continua a chiedere: “Si, l’opposizione chiede dimissioni. Ma cosa propone l’opposizione”? Silenzio. Perchè in effetti, è evidente sia il vuoto stagno di contenuti proposti alla nazione, sia in effetti una energia che sembra mancare del tutto ai partiti che come unica nota continua, ripetono uno sterile “Berlusconi di dimetta”.
All’atto pratico, questo continuo chiedere le dimissioni di Berlusconi senza mai operare per far si che questo accada nella realtà, ha aperto molti spunti di riflessione anche fra la gente comune. In molti infatti oggi si chiedono proprio: “Ma l’opposizone in Italia, esiste”?
Autore:Luca De Rossi - Redazione Cronaca
Data: 08/11/2011

Simone Farello, assessore alla mobilità urbana di Genova, allerta la città dichiarando: «State a casa e, soprattutto, non prendete l'auto». «Nel primo mattino - ha aggiunto l'assessore - si sono verificati forti temporali, con conseguenti allagamenti soprattutto nel levante ligure: consigliamo ai cittadini di non uscire se non per necessità impellenti. specialmente nelle zone adiacenti al rio Fereggiano e allo Sturla, che restano chiuse alla circolazione». E dal Comune, parte l’allerta: «massima attenzione nella zona che va dal centro di Genova fino a Nervi»
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 07/11/2011

Ma non basta: Giuliano Ferrara, Direttore di Il Foglio, vicino al Premier politicamente parlando, in un video messaggio dichiara: "Berlusconi stia per cedere il passo ormai è una cosa acclarata. Si tratta di ore, qualcuno dice perfino di minuti"ed ancora: “"Il punto non è quello però: quello è un fatto, il grande fatto di questa legislatura - avvisa - è per che cosa dimettersi, che cosa fare di sé, che cosa fare di tutti questi anni e qual è la vera posta in gioco: la capacità di dirigere il paese, di guidarlo, le regole adatte a un sistema maggioritario in cui il popolo sceglie chi governa, esprime un mandato su un programma. Questa è la posta in gioco. Qualunque soluzione mascherata di emergenza che non siano le elezioni subito è inutile".
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 06/11/2011

A cosa serve un Premier ormai tenuto alla lontana da tutti? A cosa ci serve un Governo che vuole imporre solo la sua verità? A cosa ci serve questo enorme vuoto politico che è ben peggiore addirittura della stessa enorme crisi economica nazionale che si interseca con quella – enorme – mondiale?
I grandi speculatori internazionali, si fregano le mani. Ed in cuor loro sperano anzi che Berlusconi faccia ancor più a pezzi ciò che dell’Italia è ancora rimasto in piedi. Di modo da poter comprare a prezzi di gran saldo, tutto l’acquistabile made in Italy.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 05/11/2011

“Pensate: prorprio il giorno dell’alluvione, a Genova c’erano molte più macchine che circolavano del normale” continua il Sindaco. Che forse, farebbe meglio a tacere che a peggiorare la propria immagine agli occhi di una nazione intera. Molti cittadini infatti, l’hanno verbalmente attaccata, chiedendo a gran voce le dimissioni.
Ricordo ai lettori, l'oscura storia del terremoto di L'Aquila del 6 Aprile 2009. Anche allora la tragedia imminente fu pressa sottogamba, nonostante l'allerta ed i disperati tentativi di allertare in qualche modo la cittadinanza. Anche allora si disse - ad esempio - che Giampaolo Giuliani aveva creato "procurato" allarme, e si beccò pure una denuncia.