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Era attesissimo e alla fine è arrivato il via libera da parte del governo alle regioni: il 18 maggio gli esercizi commerciali al dettaglio, i bar, i ristoranti, i centri estetici e i parrucchieri riapriranno i battenti. Entro la fine della settimana, presumibilmente tra giovedì e venerdì arriveranno le necessarie linee guida necessarie per garantire a ogni attività di ripartire nella massima sicurezza e le differenziazioni territoriali secondo l'andamento della curva del contagio. Se la curva dovesse risalire, il governo potrà disporre nuove chiusure. Ora dovrà entrare in campo il Comitato tecnico scientifico, a cui è affidato il compito di stilare le regole generali per poter affrontare la riapertura.
Il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia ha ribadito ai governatori: "Inizia la fase della responsabilità per le Regioni: "Se i contagi andranno giù, potranno riaprire anche altre cose, se i contagi saliranno, dovranno restringere"
"Le istanze delle Regioni sembrano vengano accolte. E' una sorta di anticipazione dell'autonomia, se tutto sarà confermato considero proficuo l'esito dell'incontro" ha dichiarato Luca Zaia.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 11/10/2024 08:10:31 |
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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”.
Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.
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