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Gli S-300 forniti dai russi ai siriani non saranno un problema per Israele

Gli S-300 forniti dai russi ai siriani non saranno un problema per Israele

Autore: Claudio Martinotti Doria - Redazione Attualita'
Data: 29/09/2018 06:10:28

Come al solito i mass media occidentali ripetono all'unisono, enfatizzando in maniera esasperata, quanto ricevono come imput dagli spin doctor e dai loro frame (le "cornici" informative preconfezionate), cioé in pratica eseguono ordini di scuderia e fanno propaganda.

Mi riferisco nello specifico a quanto riferito dal premier israeliano Netanyahu, con il sostegno immancabile del governo USA (compreso il deep state, essendo praticamente tutti quanti filosionisti e neocons) sulla pericolosità della decisione russa di dotare l'esercito siriano del sistema d'arma contraerea russa S-300. Un'immane sciocchezza che può essere ritenuta credibile solo da coloro che non hanno mai navigato in rete e letto qualche sito specializzato.

Qualsiasi sito che si occupa di argomenti inerenti le armi, le forze armate, i conflitti bellici, strategia militare, ecc,, riporta quanto sto per rivelare, che sono veramente segreti di Pulcinella.

La Russia produce già da molto tempo e sta vendendo ad alcuni paesi il sistema S-400 e lo fa perché dispone e ha già collaudato il sistema S-500. Come è logico che sia, si vende a paesi stranieri solo ciò che tecnologicamente è già superato all'interno del proprio paese, altrimenti sarebbe rischioso e autolesionistico, perché nessun paese è veramente partner e amico per sempre (vedasi la Turchia con gli USA e la NATO). Ma non solo, si sospetta che la Russia stia già perfezionando il sistema S-1000, che sarebbe in grado di abbattere qualsiasi oggetto volante a qualsiasi quota e velocità, ovunque provenga, con tempi di risposta "fotonici", cioé praticamente istantanei. Quindi l'S-300 è per russi da considerarsi "obsoleto", e fornirlo ai siriani non è certo un segnale inquietante e pericoloso.

Seguendo i progressi dell'armamento russo ormai da alcuni anni ho avuto la netta sensazione che negli ultimi dieci anni la Russia abbia fatto passi da gigante nell'avanzamento tecnologico militare, in tutti i settori, Marina, Areonautica, Esercito, ecc., sia a livello difensivo che offensivo, e come ho scritto nel mio libro di prossima pubblicazione (non mi pronuncio più su quando verrà pubblicato :-)), ha ampiamente surclassato il Pentagono, i cui esperti sanno benissimo di essere in difficoltà in un eventuale confronto bellico, ammettendo addirittura di avere poche chace di vittoria, e le loro simulazioni lo rivelano in maniera incontrovertibile.

Nel mio libro, oltre a descrivere di quali armi "avveniristiche" dispone la Russia attualmente, rivelo anche come siano riusciti i russi a realizzare questo vero e proprio "miracolo" tecnologico militare, con modiche spese (generalmente un decimo rispetto al suo antagonista americano), mentre il Pentagono è costretto a spendere la maggioranza dei propri fondi (per quanto immensi), per mantenere l'elefantiaco apparato bellico all'Estero, con le oltre 750 basi su suolo straniero e la moltitudine di mezzi di cui dispone, molti dei quali fuori uso per manutenzione, e non riesce pertanto a rinnovare come vorrebbe i sistemi d'arma e i mezzi bellici, molti dei quali ormai obsoleti.

Quindi in conclusione quella in corso è una pantomima: fornire la Siria degli S-300 non sposterà minimamente gli equilibri bellici e non pone alcuna difficoltà all'IDF (Forze Armate Israeliane, che sono molto competenti ed efficienti ma che iniziano ad avere problemi di insofferenza, insubordinazione, defezioni, ecc.), e in ogni caso i due paesi non perverranno mai ad un conflitto diretto, perché il 20% della popolazione ebraica di Israele è di origine russa, e quindi entrambi i governi ne sono fortemente condizionati.

 

 


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