Omicidio di Desirée Mariottini: morte forse per overdose. Contestata la visita di Salvini
Molto conmtestata la visita del Ministro dell'Interno Matteo Salvini in Via dei Lucani a Roma, dopo che ha deciso di verificare personalmente la situazione dello stabile in cui è stata uccisa la sedicenne Desirée Mariottini.
Salvini ha dichiarato di aver deciso di andare solo per rendere omaggio alla vittima, ma non sono stati dello stesso parere decine di persone, molte donne appartenenti a movimenti femministi, tanto che non gli è stato possibile raggiungere il cancello dell'edificio. Si è quindi fermato a parlare con le persone che fanno parte dei comitati di quartiere.
Intanto gli investigatori continuano a parlare con alcuni testimoni, sono italiani che - al momento del delitto ò- si trovavano nei giorni precedenti nel palazzo abbandonato di Via dei Lucani, luogo di riparo di senza fissa dimora e di spacciatori.
Secondo l'autopsia sul corpo della giovane vittima, non sono stati riscontrati segni di percosse, ma ha avuto esito positivo la verifica di rapporti sessuali precedenti al decesso. Ora si stanno analizzando le tracce biologiche, che chiariranno se i rapporti sessuali sono stati con una o più persone e, inoltre, si attendono anche i risultati degli esami tossicologici. Gli investigatori infatti pensano che si sia trattato di morte per overdose. Oltre ciò, si pensa anche che Desirée possa aver subito violenza mentre non era in stato di coscienza.
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