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Operazione capitone...e finiamo l'Anno in bellezza.

Operazione capitone...e finiamo l'Anno in bellezza.

Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 01/01/2009 13:17:23

 

Una delle ultime notizie dell'Anno, che riguardano il nostro Paese è quella relativa alla "Operazione Capitone".
 
Sempre più fantasiosi i nomi delle azioni da parte delle forze dell'ordine, nascondono a volte anche qualcosa di particolare da segnalare. In questo caso, attraverso una fitta serie di controlli operati a tappeto su tutto il territorio nazionale, i NAS hanno scoperto pesanti irregolarità nella vendita di pesce e molluschi congelati.
 
In alcuni casi, sembra che il pesce, mantenuto congelato, fosse - piuttosto che fresco di giornata - pescato addirittura qualche mese fa. In altri casi, le irregolarità sono state relative al nome proprio del pesce venduto. Così, sembra che abbiamo comprato Pangasio - dal basso costo di vendita - al posto di Merluzzo o la specie XY al posto dei bianchetti.
 
La provenienza? Ma ovvio: asiatica. Ormai, quando si parla di tossico, illegale, pericoloso per la salute, il prodotto non può che essere cinese! Perfino fra le persone fra un pò, dubiteremo l'italiana provenienza.
 
Vostra suocera vi intossica la vita? E' sicuramente una cinese trapiantata in Italia che a suo tempo si fece fare un ritocchino agli occhi...così, tanto per passare inosservata.
 
Tornando all'"Operazione Capitone" però, durante una intervista televisiva ad un dirigente dei Nas, ciò che porta a riflettere è la conclusione dell'intervista stessa. E' stato detto infatti - riporto parola per parola - che: "Gli alimenti ittici sequestrati, verranno distribuiti alle persone indigenti".
 
Davvero? Ma in che senso? La dichiarazione appare una minaccia prima ancora di un nobile gesto.
 
Viene infatti da chiedersi: quali alimenti sequestrati verranno redistribuiti alle persone meno abbienti? Quelli venduti sotto falso nome, che si spera almeno siano prodotti consumabili? Quelli pescati sei mesi fa? Quelli in avanzato stato di decomposizione? Il dubbio permane.
 
Ed in questi giorni, di festa e buonismo a 360°, ci si augura che non si metta in atto un ultimo cenone di Capodanno con colica o intossicazione abbinata. Tutto a prezzo fisso. Crepi l'avarizia. ...e qualche decina di povere persone che tanto del cenone, non sanno cosa farsene, abituati come sono a saltare pranzo, cena e colazione.
 
Buon Anno a tutti. Senza proclami, pensieri dell'ultima ora e buoni propositi dell'ultima ora, che nessuno mai porta avanti seriamente.
 
Semplicemente...buona Vita a tutti.

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