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170miliardi l'anno. Ecco quanto ci costano i grandi evasori

170miliardi l'anno. Ecco quanto ci costano i grandi evasori

Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 19/01/2011 15:19:28

 

 

 

Io non voglio pagare ogni anno la mia quota – statistiche alla mano – di 2.800 euro per i buchi lasciati dai grandi evasori fiscali ed i commerci illegali. Io non pago per chi nemmeno conosco, se non per quella tendenza tutta italiana, a profittare dei più deboli. Io non sopporto di pensare che nel nostro Paese si continui a dire che i bilanci in rosso sono colpa degli Italiani. Quali Italiani? Quelli che si permettono di derubare i poveri? Quelli che contrariamente alle gesta di Robin Hood tolgono ai poveri per arricchire i ricchi? Io dico no. Dico no ad un buco nevralgico di oltre 170miliardi l'anno, generato da un gruppicolo di speculatori senza l'ombra di una brutta copia di onestà nell'anima. E dalle organizzazioni malavitose che nel nostro Paese riescono a sviluppare sempre più i loro imbrogli.

 

Non si può vanificare il lavoro di una vita di milioni di onesti cittadini costretti non solo a tirar la cinghia ma addirittura a pagare la remissione di peccati altrui. Ogni cittadino italiano, ha sul groppone una cifra vertiginosa da dover pagare per le truffe di altri. Tutti, nessuno escluso. Pure i neonati pagano. E di ritorno, un Governo ormai abituato a ripetere a pappagallo le stesse identiche frasi, rende colpevole chi non lo è.

 

Lo so, la Storia è quella di sempre. Si lamentava la gleba ai tempi degli Antichi Romani. Ci lamentiamo noi dopo millenni per gli stessi atti vessatori contro la popolazione. Ma se non diremo tutti insieme "Basta"! a nulla servirà scrivere, parlare, argomentare e riflettere. E' necessario spezzare tutti insieme questa catena infernale che fa degli speculatori e dei delinquenti, una classe privilegiata.

 

Seppure suoni come una storia antica, non è più accettabile che chi meno ha più paghi, nel nostro Paese. E' un'aberrazione senza pari. Altro che Democrazia e Popolo Sovrano: sfido chiunque a contraddire. Un Paese Democratico, innanzitutto non conosce personaggi di "potere" ed in secondo luogo, dona a tutti la possibilità fondamentale di vivere e non di sopravvivere a stento. Una nazione che si basa su queste falle oltre ad essere fallimentare è oscenamente colpevole di un delitto. Il genocidio invisibile ma potente verso chi ogni giorno contribuisce col sangue alle ragioni di un Paese reso orribile da troppe contraddizioni.

 

Cosa spaventa gli Italiani onesti? Cosa riduce tutti in uno stato pietoso di prostrazione? Cosa fa pensare a troppa gente che è così e così solo può essere? Le parole. Le troppe parole sciorinate all'infinito che hanno ormai raggiunto lo scopo di avvilire tutti e confondere idee già confuse.

E' necessario uscire dal tunnel dei sensi di colpa. C'è bisogno di un risveglio da questo incubo appiccicoso chiamato di volta in volta Crisi, dissesto, Sistema e quant'altro si inventi a seconda della bisogna.

 

Cittadino è uno stato Diritto che pone Doveri nella dignità di esistere. E non un Dovere senza alcuna contropartita. E' questo l'inganno: riuscire a far pensare ad ognuno, che le criticità del nostro Paese derivino da colpe astratte riconducibile alla cittadinanza. Svegliatevi! Svegliatevi tutti e riflettete! La verità è di tutt'altra fattezza. La verità è che i bilanci italiani continueranno a subire emorraggie per la cattiva gestione del Paese. La verità è che ci sono troppe persone che ogni giorno fagocitano le nostre misere ricchezze. La verità è che, non appena qualcuno passa dalla condizione di cittadino a quello di Amministratore, Consigliere, Politico ecco che si trasforma, divenendo un altro nemico da aggiungere alla lista. La verità è che se si continuerà ad allargare la forbice fra i troppo ricchi ed agevolati ed i troppo poveri e vessati, vorrà dire che tutto siamo tranne un Paese in sviluppo, Democratico e Liberale.

 

La verità suprema, è che finchè esisterà qualcuno pronto ad assoggettarsi a poteri inesistenti ma inculcati a gran forza nel cervello, non avremo via di scampo ad un peggioramento della condizione socio economica che investe ognuno di noi.

 

Ed è riflettendo su queste verità che ognuno potrà decidere di cambiare davvero questo territorio troppo bello per farlo crollare miseramente sotto i colpi di personaggi che non vengono mai sfiorati dal dubbio dell'errore per fermarsi in tempo. "Loro" non si fermeranno mai da soli. Aiutiamoli a fermarsi. Aiutiamoli a non confondere Democrazia e sprezzo per la dignità altrui. Aiutiamo chi dovrebbe amministrare il nostro Paese a farlo veramente. O a scegliere qualcun'altro, magari ancora gonfio di passione per la società civile.

 

L'omertà, lo sconforto, l'accettazione, non sono di aiuto alcuno. A nessuno. Ne a chi subisce ne a chi amministra. Riflettere su questo punto, tutti insieme, non farà altro che aprire la strada ad una possibilità di vero cambiamento. Quel cambiamento che ancora non appare nell'alba di alcun giorno e di nessuna mente.

 

 

 


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