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Addio a Maurizio Marini,

Addio a Maurizio Marini, "alter ego di Caravaggio"

Autore: Fabrizio Federici - Capo redazione Cultura
Data: 11/08/2011 19:04:00

 
Il mondo della critica d'arte ha perso un romantico cavaliere, sempre pronto a salire in sella per partire alla ricerca del suo Graal. E' scomparso a Roma, per una grave malattia, Maurizio Marini, docente emerito di Storia dell' arte alla "Sapienza", studioso formatosi con maestri come Maurizio Fagiolo dell' Arco e Paolo Portoghesi, tra i massimi specialisti mondiali del Caravaggio e, più in generale, di quel Seicento  "Siglo de oro" della pittura europea.
Nato a Roma nel 1942, Marini per il  genio lombardo aveva una vera passione:  c he l'aveva portato, sin  da giovane ricercatore universitario, a battere le campagne romane,  segugio dell'arte  alla ricerca anche delle più minime tracce del passaggio del Merisi in fuga da Roma dopo quel tragico duello del 1606. Collaboratore di "Repubblica", "Il Tempo", RAI 3, Maurizio era stato, nel 2007,  consulente  della RAI per lo sceneggiato su Caravaggio: del quale aveva pubblicato , nel 1974, il primo catalogo filologico completo dell'opera, uscito anche in Germania.
Organizzatore – con partner di rilievo internazionale, come il celebre Sir Denis Mahon , consulente artistico di Buckingham Palace – di  mostre su maestri e  momenti essenziali della storia dell'arte, dai caravaggeschi alla Roma Barocca, da Mattia Preti a Jannis Kounellis, Marini aveva pubblicato decine di monografie e centinaia di saggi su riviste specializzate.
E conosceva bene  il mercato dell'arte:  presiedendo, tra l'altro, il "Fondo Dyonisos", importante raccolta di opere d'arte con sede in Lussemburgo, per il quale aveva organizzato nella primavera scorsa,insieme alla storica dell'arte Federica Gasparrini, la mostra di Castel S. Angelo "Quando amore ferma la guerra", centrata su un quadro del Guercino di cui s'eran perse le tracce sin dal Seicento ( recensita, con un'intervista a Maurizio,  sulle pagine di questa testata a giugno scorso). Chi scrive ha perso un amico fraterno, uomo di antica cortesia : che spesso andavo a trovare nel pittoresco caos del suo studio vicino Piazza Navona, singolare "palude"  di libri che t'assediavano da ogni parte.
Proprio un anno fa c'eravano inerpicati a Cori, paesino del sud del Lazio dove , per l'associazione culturale "Il sole", presieduta da Maria Di Rienzo, avevamo  commemorato  Caravaggio nel quattrocentesimo anniversario della morte.  Ai funerali, svoltisi nella chiesa romana di S.Agostino, han partecipato, con grande commozione, amici e collaboratori di vecchia data, dagli storici dell'arte Maurizio Calvesi e Maurizio Fagiolo al Sovrintendente emerito al polo Museale Romano, Claudio Strinati: che ha ricordato il grande acume di Marini nel ricostruire sempre  nei minimi dettagli la storia dei quadri di cui si occupava, collocandola inoltre nel contesto generale della storia culturale e politica dell'epoca.
Ciao , Maurizio: quando Lassù, come spero, incontrerai Merisi e Bernini, Velazquez e Mantegna ( sul quale avevi pubblicato anni fa una monografia, irritando i "soloni dell'arte", ostili allo sconfinamento d'un seicentista  nelle loro riserve ), so già che ti divertirai un mondo a stuzzicarli e  metterli a confronto: facendo da moderatore d' un impossibile, quanto memorabile, "talk-show"…

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