Una sana e robusta Costituzione e una nuova legge elettorale: la relazione
Un errore di "metodo" che invece, sempre secondo Zaccaria, trarrebbe vantaggio da un approccio graduale che consenta di raggiungere“passo dopo passo” risultati anche parziali, evitando di rendere vani gli sforzi profusi e di interrompere il confronto tra gli schieramenti politici.
Secondo Tonini nei sistemi politici sopraccitati, ed in particolare in quello britannico che esprime con forza, come nessun altro, le prerogative del Premier, la necessità di partiti forti, stabili ed organizzati su base democratica garantirebbe un giusto bilanciamento dei poteri.
Il contenuto delle discussioni ha posto in evidenza come le posizioni tra i differenti schieramenti politici siano ancora distanti e che la individuazione di un percorso di avvicinamento sia tuttora in corso.
Risulta evidente come, ancora una volta, le logiche di prevalenza politica e di mero calcolo utilitaristico del voto assumano un ruolo prioritario rispetto alla modifica, auspicata concordemente, dell'assetto istituzionale. E tale quadro non potrà cambiare fino a quando non sarà chiaro e condiviso il principio secondo cui dalla funzione politica non discende potere ma responsabilità.
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