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Aviaria: colpito un allevamento di tacchini in provincia di Ferrara

Aviaria: colpito un allevamento di tacchini in provincia di Ferrara

Autore: Mariasole De Maio - Redazione Cronaca
Data: 26/08/2013 14:21:46

Non si placa la nuova epidemia di Aviaria: colpito l'allevamento Nicoletti composto di 18mila tacchini nel Ferrarese a Portomaggiore -  vicino all'azienda di Ostellato che è stata la prima ad essere stata colpita dal virus di tipo tipo H7N7.

Utlimamente si era assistito a un tasso particolarmente alto di mortalità dei tacchini così sono partiti i controlli dell'Istituto zooprofilattico e del Centro nazionale di riferimento per l'influenza aviaria di Padova. Questi, hanno poi confermato la presenza del virus.

Stando alle ultime informazioni, tutti i tacchini verranno abbattuti.

Ovviamente è allarme per ciò che riguarda la sicurezza alimentare.

Ad oggi le autorità  sanitarie della regione Emilia-Romagna confermano che non ci sono rischi derivanti dal consumo di carni (tacchino e pollo) e di uova, anche crude, né nell'uomo né per animali domestici com cani e gatti.

Al fine di evitare che il virus dell'aviaria si diffonda ulteriormente, tutte le uova prodotte in Emilia-Romagna sono ota vincolate al confezionamento nella regione per ridurre al massimo il contatto con altri animali.

Gabriele Squintani - capo del servizio veterinario della Regione Emilia-Romagna - ha dichiarato: "dopo il confezionamento per il consumo, le uova sono libere di circolare perché esenti da rischi per l'uomo. Per le carni avicole c'è il vincolo di macellazione in loco. Per la produzione dei due allevamenti di galline ovaiole colpiti (Ostellato e Mordano, con oltre 700mila galline abbattute) è in corso il ritiro dal mercato per la distruzione: sono diversi milioni di uova prodotte dall'inizio di agosto".

Per avere altre informazioni sultema, la Regione Emilia Romagna pubblica aggiornamenti con anche risposte alle domande più frequenti, sul sito istituzionale della Regione

Chiunque sospetti un avvenuto contagio
del proprio allevamento o anche di pochi animali, può contattare il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'AUSL di riferimento

Senza voler assolutamente diffondere panico, forse un pò di attenzione alla propria dieta è d'obbligo in special modo se si tratta di quella di bambini, anziani e persone malate o in convalescenza...


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