Ragazzo si getta nel vuoto dopo che il padre gli ha distrutto la Playstation
Prendere un brutto voto a scuola, essere sgridato dal genitore di turno che gli rovina anche la cosa a cui tiene di più e lanciarsi nel vuoto a causa della disperazione. È accaduto sabato scorso a Bergamo.
Il tredicenne è tornato a casa con un brutto voto preso a scuola. Sicuramente i genitori avranno dato la colpa alla Playstation, oggetto cult dei ragazzi, con i quali passano la maggior parte del loro tempo. per alcuni i videogames sono diventati anche una seconda vita, amici con i quali passano tutto il loro tempo, anche quello che dovrebbero dedicare allo studio. Qualcosa che in molti non si riescono a spiegare e che è diventata una malattia, come il gioco.
Facile allora per il padre prendersela con l’oggetto della discordia familiare e, nella furia del momento, distrugge la consolle, mandando in frantumi la Playstation. Un colpo che il ragazzino non ha saputo o potuto gestire, forse troppo legato all’oggetto che poteva rappresentare il suo mondo, il suo alter ego. Senza pensarci troppo, il ragazzino ha deciso che non poteva vivere senza la sua consolle e così si è lanciato dal balcone dell’appartamento in cui vive con i genitori, facendo un volo di dieci metri.
Adesso è ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in prognosi riservata, avendo riportato fratture in varie pari del corpo. Ma non è in pericolo di vita.
La notizia si è appresa martedì, dopo che alcuni giornali locali l’hanno pubblicata.
Ma il fatto torna a far riflettere sulle priorità che i ragazzi hanno nella loro vita e soprattutto all’importanza che danno alla vita stessa.
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