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Groupon sotto inchiesta dell 'Antitrust  per pubblicita ' ingannevole

Groupon sotto inchiesta dell 'Antitrust per pubblicita ' ingannevole

Autore: Teresa.Corrado
Data: 24/12/2013 07:48:48

immagine da webIl sito di vendita di servizi a prezzi scontati, www.groupon.it, che offre ai consumatori coupon per gli acquisti più vari, è finito nel mirino dell’Antitrust.

L’istruttoria che è stata aperta contro il sito, fa seguito alle numerose denunce presentate da consumatori che si sono rivolti alle associazioni dei consumatori Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum-Veneto, Sportello Europeo Consumatori-Trento, Associazione Consumatori Utenti ACU Piemonte, Nero su Bianco insieme ad oltre 600 cittadini, che ne hanno successivamente fatto rilevare il cattivo utilizzo all’Antitrust.

Al sito si contestano diffusione di informazioni ingannevoli, prima dell’acquisto del coupon da parte dei clienti e incapacità del servizio di assistenza-clienti a far fronte ai reclami degli stessi dopo l’acquisto dello stesso.

In particolare dovranno essere verificate le direttive informative che vengono esposte al consumatore prima dell’acquisto del coupon, ritenute ingannevoli e contorte, tanto da mettere in confusione l’acquirente, dandogli informazioni commerciali omissive riguardo ai prezzi e alla reale offerta di quello che si sta andando a comprare, che non sempre rispecchia ciò che viene pubblicizzato.

Un’altra nota dolente che viene contestata al sito, è il servizio clienti che, sempre secondo denuncia, non è in grado di far fronte ai reclami esposti dai consumatori nei diversi momenti di non utilizzo dei coupon utilizzati, ostacolando i diritti contrattuali dell’acquisto.

Nella pratica, rientrerebbero anche l’utilizzo dei buoni, al posto della restituzione dei soldi liquidi da parte dell’azienda al momento del rimborso totale o parziale o di recesso dell’acquisto, anche per cause da addebitarsi alle aziende partner o facenti parte del gruppo Groupon.

Da parte sua Groupon ha dichiarato che “si impegna costantemente per fornire un servizio capace di soddisfare gli interessi della clientela”, assicurando che anche i servizi si evolvono per poter garantire ai consumatori standard qualitativi. Il tutto per rispondere all’apertura dell’istruttoria contro l’azienda che mina la sicurezza e il nome della stessa all’interno del web. Una cattiva pubblicità che pone il gruppo in una scomoda situazione, per questo l’azienda stessa afferma di voler collaborare “attivamente per far sì che i diritti dei consumatori siano pienamente rispettati”.

Informazioni maggiori si conosceranno sicuramente dopo le attente indagini dell’Antitrust che ormai ha messo sotto osservazione e inchiesta il gruppo e che vende coupon aziendali ai clienti della rete.


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