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Continua lo sciame sismico tra Campania e Molise

Continua lo sciame sismico tra Campania e Molise

Autore: Teresa.Corrado
Data: 30/12/2013 14:00:41

Continua lo sciame sismico in Campania, dove la paura per una eventuale scossa di magnitudo superiore a 4 gradi, pone tutti in allerta. Solo ieri sera, dopo alcune scosse di meno intensità, la scossa maggiore di 4.9 sugli Appennini, tra Campania e Molise che ha messo in allerta le due Regioni. Infatti la scossa è stata avvertita anche a Napoli e in maniera lieve, fino al salernitano. 

Molti hanno lasciato le loro abitazioni e hanno preferito trascorrere la notte in auto, soprattutto nell’area del Matese, epicentro del sisma. Chi ha potuto si è trasferito da parenti e amici altrove, chi non ha avuto la stessa possibilità, ha deciso di dormire in auto o nei locali del mercato coperto, messi a disposizione dal comune di Piedimonte Matese, paese epicentro del sisma.

Sono state 130 le scosse registrate dalle 18.08 di ieri sera quando il sisma è stato pari a 4.9, e le 11.00 di questa mattina. 96 sono state registrate ieri sera e 34 in mattinata. Di queste solo 7 sono state superiori a magnitudo 3, le altre fra 2 e 3.

Dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici, il vicesindaco di Piedimonte Matese, Costantino Leuci, ha chiuso con un’ordinanza un’ala del municipio interessata dal cedimento di parte del cornicione e da alcune lesioni interne. Chiusa per inagibilità anche la chiesa seicentesca Ave Gratia Plena, per i danni riportati alla navata.

I Vigili del Fuoco, invece sono intervenuti all’ospedale della città, facendo sgomberare l’ultimo piano che ospitava il reparto di pediatria e ostetricia, a scopo precauzionale, viste alcune lesioni rilevate durante il sopraluogo. Il resto dei reparti, invece, funziona normalmente e non presenta caratteristiche tali da prevederne la chiusura o lo spostamento.

Chiusi, naturalmente, scuole e uffici pubblici mentre proseguono i sopraluoghi delle abitazioni presenti soprattutto nel centro storico o in alcuni rioni periferici, grazie ai Vigili del Fuoco di Caserta e Teano, oltre che all’ausilio dei volontari della Protezione Civile.

Anche a Faicchio, nel Beneventano, è stata dichiarata inagibile una chiesa, “Santa Maria del Carmelo” a causa del crollo parziale della volta e in via precauzionale sono state fatte evacuare sei famiglie residenti nelle case popolari, che presentano una lesione importante nelle mura della palazzina.

A tremare non è solo la Campania e il Molise, infatti a Gubbio in Umbria, continua lo sciame sismico che in questi giorni è andato aumentando. Ma scosse di terremoto tra i 4 e i 5 gradi sono state avvertite anche a Messina, nel golfo di Milazzo e nella Lungiana. Di entità minore, ma non per questo sottovalutate, anche le scosse in zona attive, come l’Emilia, il Pollino, il largo di Ancona.

Un’attività ormai sempre più continua, tenuta sotto osservazione dagli esperti. In fondo sappiamo che l’Italia è un paese tellurico attivo, nel quale sono presenti anche molti vulcani, come l’Etna, che anche oggi, ha dato spettacolo con un’eruzione di lava, attorniata dalla cima innevata.


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