Marcello Dell'Utri latitante
Marcello Dell’Utri, l’ex senatore, accusato di concorso in associazione mafiosa, è fuggito dall’Italia. A dare la notizia dell’impossibilità di rintracciare l’uomo, l’Ansa.
Le prime notizie lo davano rifugiato in Libano, invece, sempre l’agenzia dell’informazione, ha dichiarato, che sentiti alcuni contatti libanesi, l’uomo non sarebbe entrato nel paese, poiché il suo ingresso non risulta a nessuna delle autorità che controllano il traffico in entrate e in uscita dall’aeroporto internazionale del Libano. Le voci che lo vedevano presente nel paese del Mediterraneo, provenivano da Palermo.
L’uomo, inoltre, sarebbe in possesso di due passaporti diplomatici e quindi potrebbe raggiungere facilmente zone e paesi in cui nascondersi.
Di certo si sa che Dell’Utri, temendo la conferma della condanna in Cassazione del processo che lo vede coinvolto in associazione mafiosa, è latitante, su di lui c’è un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sembra, infatti, che dalla seconda metà del mese di marzo, gli agenti abbiano cercato invano, di rintracciarlo per notificargli la custodia cautelare emessa proprio perché, da indagini della Dia, vi erano elementi investigativi per cui era evidente un grave e concreto pericolo di fuga. Fuga avvenuta prima della sentenza di Cassazione, attesa per il aprile.
Una fuga, questa, che mette in seria difficoltà chi, per anni ha cercato prove e ha fatto indagini per contrastare il forte legame che esiste tra politica e mafie, presente, soprattutto in alcuni personaggi che hanno cercato di fare affari grazie anche alla protezione della politica italiana.
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