Saremo costretti a proibire le manifestazioni al centro di Roma, sono le parole del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, rilasciate in conferenza stampa nella sede del Ncd. Così il ministro torna sulla vicenda manifestazioni di Roma, in particolare su quella avvenuta sabato 12 aprile dove gli antagonisti hanno lanciato oggetti alle forze dell’ordine, qualche bomba carta e sono stati caricati per le vie della centralissima piazza Barberini e via Veneto, oltre a via del Tritone.

Secondo Alfano, che in conferenza ha mostrato anche delle foto di manifestanti che saccheggiavano il centro storico, non è possibile che le manifestazioni si trasformino in distruzione delle strade in cui questi passano. Se le condizioni resteranno queste, le prossime decisioni vedranno interdetto il centro storico della capitale ai manifestanti.

In conferenza Alfano ha anche sottolineato che lui è fermamente contrario all’identificativo delle forze dell’ordine, questo dovrebbe essere utilizzato per i manifestanti e non per chi, ogni giorno protegge i cittadini. Inaccettabile anche l’attacco alle forze dell’ordine da parte dei media, a quando si può leggere tra le righe, che hanno pubblicato numerose foto di manifestanti feriti, in terra, ma non di agenti feriti o di saccheggi ad opera dei manifestanti stessi.

Le controversie su questo punto, non appaiono solo all’interno della politica, ma anche negli stessi ambienti delle forze dell’ordine. Opinioni contrastanti che continueranno a far discutere ancora a lungo. Come a lungo si parlerà della manifestazione di sabato scorso e non solo per i disordini, ma anche per la richiesta dei commercianti della zona, di un intervento forte e deciso. Per loro, sabato scorso è stata una giornata da dimenticare. Serrande chiuse, clienti assenti e dirottati in zone distanti dalla manifestazione, caos totale. Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino ha chiesto un intervento deciso da parte dello Stato.