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A maggio il processo per sfruttamento di minori ai Parioli

A maggio il processo per sfruttamento di minori ai Parioli

Autore: Teresa.Corrado
Data: 23/04/2014 22:53:45

Il 16 maggio, con rito abbreviato, parte il processo alle otto persone implicate nell’inchiesta contro lo sfruttamento di due minorenni a Roma. Le due giovani, fatte prostituire in un appartamento ai Parioli, erano minorenni e dopo la scuola andavano in un appartamento messo a disposizione per loro, dove incontravano i loro clienti.

L’indagine, partita dalla segnalazione della madre di una delle ragazze, ha fatto emergere questo giro di prostituzione d’alto borgo, perché, ad essere implicati sono uomini in vista della Roma bene, tra cui il marito di Alessandra Mussolini, Mauro Floriani, che, con le sue battaglie personali contro la violenza sulle donne e per le donne, si è ritrovata a combattere con uno scandalo che sta sconvolgendo Roma.

Il rito abbreviato è stato scelto dal gup di Roma Costantino De Robbio. A processo andranno Mirko Ileni, l’uomo che è ritenuto il promotore del giro di prostituzione messo in atto ai Parioli, insieme a Nunzio Pizzacalla. Tra di loro anche la madre di una delle ragazze, che scoperto il giro nel quale era caduta la figlia, non ha fatto nulla per fermarla, anzi, ha approfittato dei soldi guadagnati dalla giovane. Oltre a loro anche cinque clienti: Mario De Quattro, Riccardo Sbarra, Marco Galluzzo, Francesco Ferraro, Gianluca Sammarone. Questi sono accusati di vari reati, a seconda delle singole imputazioni, i reati sono sfruttamento della prostituzione, cessione di droga, estorsione, detenzione di materiale pedopornografico, prostituzione minorile. Ad accusarli il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il sostituto Cristiana Macchiusi.

Degli otto sotto processo, solo tre sono agli arresti domicialiri, Mirko Ieni, al quale è stato applicato anche il braccialetto elettronico, Nunzio Pizzacalla, che insieme a Ieni deve rispondere di sfruttamento della prostituzione minorile, e per Ieni anche cessione di droga. L’altro uomo agli arresti è Michael De Quattro accusato di una tentata estorsione ai danni di un clienti al quale avrebbe chiesto 1.500 euro per non diffondere il video con una delle ragazze.

Riccardo Sbarra deve rispondere di detenzione di materiale pedopornografico, Marco Galluzzo, invece, è anche accusato di aver ceduto cocaina in cambio di prestazioni sessuali.

Tutti, accettando il rito abbreviato, in caso di condanna, si vedranno ridurre di un terzo la pena, come previsto dalla legge.

Adesso si attende solo l’inizio del processo e l’andamento che esso avrà su tutta la capitale, un processo che sembra mettere in imbarazzo non poche personalità della Roma bene.

 


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