Prima adozione per coppie omosessuali in Italia
Per la prima volta in Italia una coppia omosessuale ha ottenuto l’autorizzazione all’adozione di una bambina. La bambina, figlia biologica di una delle due donne della coppia e nata tramite una procreazione assistita in uno dei Paesi dell’Unione Europea, oggi ha cinque anni e potrà vivere tranquillamente e liberamente con la mamma e la sua compagna.
In Italia è il primo caso di “stepchild adoption”.
Le due donne, compagne da 10 anni e sposate all’estero, dichiarano di essere “Felici, quasi incredule, di questo risultato atteso da anni”.
L’avvocato Maria Antonia Pili, presidente dell’Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori del Friuli Venezia-Giulia (Aiaf), ha dichiarato: “Le due donne hanno dapprima intrapreso e portato a termine un percorso di procreazione eterologa all'estero e, dopo la nascita della bambina, hanno stabilmente proseguito nel progetto di maternità condividendo con ottimi risultati compiti educativi ed assistenziali, nonché offrendo alla minore una solida base affettiva''.
La decisione del Tribunale dei Minorenni di Roma ha una particolare vicinanza con quanto stabilito l’11 gennaio 2013 dalla Cassazione che diede il via libera alla possibilità che i figli siano cresciuti da coppie gay, quando non è a rischio il corretto sviluppo del minore.
Per l’avvocato Pili quindi il Tribunale non ha stabilito nulla di nuovo ma ha solo garantito il rispetto di un diritto.
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