Renzi ha incontrato gli studenti della Luiss  School of government, e si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni ad effetto. 

Eccone alcune: «Non accetto che ci sia chi si definisce di sinistra perché difende l’articolo 18. Trovo che sia di sinistra difendere le persone, non i simboli, noi con il Jobs act abbiamo messo al centro la persona»

Sulla riforma della Legge elettorale invece, ha dichiarato:  «Tra cinque anni la nostra legge elettorale sarà copiata da mezza Europa. Il premio di maggioranza previsto nell’Italicum,consente di superare il meccanismo devastante del potere di veto da parte delle forze politiche minori. Consente di superare il meccanismo devastante del potere di veto da parte delle forze politiche minori».

Per ciò che riguarda il sistema legislativo del nostro paese, Renzi ha utilizzato un criterio quantomeno bizzarro, prendendo come esempio il Romanzo "I promessi sposi" e utilizzando quella che non appare essere esattamente una metafora: "Certi testi andrebbero proibiti per legge - ha sottolineato il premier - , perché una volta proibiti sono affascinanti, e si rivelano essere un capolavoro assoluto».

Dichiarazioni che ci portano a pensare che ci stiamo avvicinando a grandi passi verso un sistema alla Farenheit 451 e a tutto ciò che consegue ad un regime che di democratico, palesemente, conserva ben poco...