Il reintegro della mancata indicizzazione delle pensioni sarà parziale e il governo studierà una soluzione, ma nei prossini mesi e "senza mettere le mani in tasca agli italiani" secondo le dichiarazioni del premier Renzi.

Tutto ruota intorno alla sentenza della Consulta, che ha dichiarato incostituzionale la misura presa dal Governo Monti per il biennio 2012/2013 e che ha imposto il  mancato adeguamento all'inflazione delle pensioni che partono dai 1.400 euro mensili.

Renzi, intervistato a Radio Anch'io ha dichiarato: "Fatto in quel modo lì il blocco non andava bene... C'è un modello da ripensare, lo faremo, nel corso delle prossime settimane, dei prossimi mesi. Restituiremo una parte di questi soldi e non metteremo le mani in tasca agli italiani" e ha aggiunto che "Si sta cercando una soluzione per superare il limite della Corte e contemporaneamente rispettare le esigenze di bilancio".

Insomma, il premier prende tempo, promette che realizzerà la restituzione di quanto negato a milioni di pensionati ma non conferma nulla in concreto almeno per ora. Una volta in più la priorità è il pareggio di bilancio e non l'economia delle famiglie.