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Politca e tangenti: 24 arresti. Ombre su Alfano

Politca e tangenti: 24 arresti. Ombre su Alfano

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Cronaca
Data: 05/07/2016 08:37:08

Un gruppo di potere talmente influente, da essere in grado di fare favori anche alle più alte cariche dello Stato: è la sintesi dell'inchiesta che vede coinvolto il deputato Antonio Marotta, NCD, membro della Commissione Giustizia della Camera.

I pm Paolo Ielo e Stefano Rocco Fava avevano sollecitato l'arresto in carcere per Marotta, ma il gip - escludendo alcuni fatti a lui contestati - han fatto decadere i presupposti per l'applicazione della misura detentiva.

La rete di influenza, coinvolge politici, facilitatori e imprenditori: la Guardia di Finanza ha eseguito centinaia di controlli e perquisizioni, giungendo a emettere 12 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e altri 12 ai domiciliari.

L'inchiesta, denominata "Labirinto", è stata disposta dalla Procura di Roma capitanata da Giuseppe Pignatone, ed ha fatto emergere come Marotta avrebbe svolto funzioni di raccordo tra l’attività di Raffaele Pizza, affarista, e alcuni personaggi pubblici.

Ecco i reati contestati a vario titolo: associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita.

A capo di tutto, ci sarebbe Raffaele Pizza, fratello del segretario della Democrazia cristiana ed ex sottosegretario all’Istruzione nell’ultimo governo Berlusconi. Pizza è finito in carcere.

Ecco di seguito, una delle intercettazioni telefoniche - pubblicate da Repubblica.it - che fa emergere anche un coinvolgimento del Ministro Angelino Alfano:

9 gennaio 2015: Pizza si lamenta con Tedesco delle pretese del fratello del ministro:
Pizza: «Angelino lo considero una persona perbene, un amico. Se gli posso dare una mano...».
Tedesco: «Una scheggia che non, hai detto bene tu l’altra volta... Non è gestibile».
Pizza: «Cioè ma Angelino che è intelligente ha capito... Tu devi sapere che lui va dicendo ... Lui come massimo poteva avere 170 mila euro, io gli ho fatto avere 160 mila... Tant’è che Sarmi stesso gliel’ha detto ad Angelino “io ho tolto 10 mila euro d’accordo con Lino (Pizza ndr) per evitare”... “No no ha fatto benissimo” e lui adesso va dicendo che la colpa è mia che l’ho fottuto che non gli ho fatto dare i 170 mila euro. Cioè gliel’ho pure spiegato poi ti facciamo recuperare...».
Tedesco: «Ma non lo dice come è entrato lì il “sistema” per gestire gli appalti».


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