Malnutrizione e una patologia cardiaca congenita: sono le cause a monte delle cattive condizioni di salute del bimbo nato da una coppia di vegani ortodossi, che è stato operato d'urgenza presso il Policlinico San Donato lo scorso Martedì, dall'equipe del cardiochirurgo Alessandro Giamberti.

"Questo bambino è un lottatore", sono state le parole di Giamberti, che eppure è abituato a vedere bambini sofferenti, non solo in Italia ma anche nei territori più colpiti da carestia e guerre, come in Africa, Kurdistan iracheno, Yemen, luoghi in cui il cardiochirurgo ha salvato molte piccole vite.

I genitori del piccolo, sono un'italiana e un indiano, quarant'anni circa, ed abitano in una delle zone residenziali di Milano, con un cane, 10 gatti e una dieta rigidamente vegana.

I due, avevano già più volte fatto controllare il figlio dai medici dell'ospedale, ma - alle loro richieste di variare l'alimentazione - avevano sempre opposto resistenza.

Sono stati i nonni del piccolo che, preoccupati per le cattive condizioni del nipote, a fine Giugno hanno chiamato l'Ospedale Fatebenefratelli e convinto i genitori a portare il bambino presso il reparto Pediatria. Qui, i medici hanno effettuato tutte le analisi cliniche, e - una volta ottenuti gli esiti - hanno tentato di convincere i genitori a ricoverare il piccolo.

"Ha detto che ne avrebbe parlato con la sua pediatra, ma quando le abbiamo chiesto di parlarci noi ha riattaccato", ha spiegato Luca Bernardo, Primario della Casa Pediatrica del Fatebenefratelli.

A questo punto, il Fatebenefratelli ha avvertito il Tribunale dei Minori, e ottenuto - lo scorso primo Luglio - che la Polizia Locale andasse a prelevare il bimbo nella casa in cui vive coi genitori. Trasportato all'Ospedale Buzzi, il bimbo è stato alimentato nel reparto di rianimazione, ma - su consiglio dei colleghi del Fatebenefratelli - è statp sottoposto a un ecocardiogramma, attraverso il quale è stato possibile scoprire la patologia cardiaca, che la stessa madre aveva riferito ai sanitari, senza però mai aver prodotto documenti atti a verificarne l'attendibilità.

La situazione, è apparsa subito molto più grave di quanto si potesse pensare. Il bimbo è stato quindi trasferito presso l'Opsedale San Donato, ed operato. I genitori attualmente, possono vedere il bimbo ma non possono più decidere nulla: per qualche tempo, il piccolo resterà affidato al pediatra dell'Ospedale San Donato che era di turno lo scorso 2 Luglio.