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La strategia del terrore mondiale: come cambiano i terroristi...

La strategia del terrore mondiale: come cambiano i terroristi...

Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 03/01/2017 18:44:37

Ve lo dico prima che accada: a livello mondiale, metteranno in atto una strategia...
I "terroristi", prossimamente non saranno più esclusivamente islamici. Ma anche di altre nazionalità.

Lo faranno per fare in modo che cali il terrore nei confronti di chiunque.
Hano iniziato con Istanbul. Il terrorista sarebbe cinese stavolta, almeno morfologicamene parlando.

Ciò modificherà - nelle popolazioni, in special modo quelle europee - la percezione del terrorista ormai tradizionalmente inteso, da coloro che sono stati convinti del fatto che, solo gli islamici possano operare certe stragi. Ovviamente non è vero.

A cosa servirebbe una strategia del genere? A inoculare una forma di terrore costante, senza più possibilità di avere un rifermento almeno visivo: dopo la diffusione della notizia che il terrorista di Istanbul ha sembianze orientali, ovvio che molte persone dubiteranno anche di questa etnia.

E se la gente avrà terrore di tutto e tutti, più facilmente si potranno imporre nuove regole, con la scusa della "sicurezza". Ma attenzione: la limitazione della libertà, per scopi di sicurezza, è una balla.

Semmai, bisogna riflettere sui motivi per cui non è stato fatto troppo per evitare certe stragi, visto che - contestualmente - ci dicono anche che, vedi le ultime stragi in ordine di tempo, i terroristi erano persone note ai servizi, addirittura segnalati e seguiti.

Se tutto ciò che ci dicono corrispondesse a realtà, allora perchè non bloccare prima queste persone?

Vi lascio con questa domanda, a un solo scopo: tra propaganda politica internazionale, stragi, abbattimento del senso di sicurezza e negazione dei diritti civili, c'è una connessione.

Riflettete, e semmai, commentate...

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