Attingendo dal “fondo carità” fortemente voluto da Francesco, fondo nel quale confluiscono tutti i regali e le offerte dei cittadini, da destinare a loro volta per sopperire alle necessità di chi è costretto ad una vita non solo grama, ma priva anche del necessario.
Torna alla carica Papa Francesco sul tema dell’arrivismo tanto caro ai nostri tempi. Quello sgomitare incessante e senza esclusione di colpi che si impossessa del nostro essere pur di arrivare, fare carriera.
Emanuele è morto. Nostro figlio è morto. Piangiamo questo giovane bello, innocente, innamorato. Emanuele è stato ucciso. Nostro figlio è stato ucciso. Senza motivo, o per un motivo talmente futile che a riportarlo il coraggio viene meno.
Tempo di credere è il titolo di un famoso libro di don Primo Mazzolari. Se ogni giorno è 'tempo di credere', oggi lo è in modo particolare. In queste ore in cui la tristezza sfiora la disperazione e la rassegnazione.
Un cittadino “normale”, un lavoratore onesto, un padre di famiglia, per quante persone disoneste deve lavorare e guadagnare? A quante di queste persone deve dare da mangiare?
«Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano».
Se ne sono andate nella giornata dedicata a loro. Consumate dal cancro e dal desiderio di potercela fare. Hanno lottato, sofferto, stretto i denti. Hanno pregato Dio e i rappresentanti della politica e della medicina. Hanno chiesto aiuto per rimanere a fare compagnia ai loro cari ancora un poco. Non è stato possibile, si son dovute arrendere.
“La lotta non è tra l’ eroe e il giusto, non è tra il saggio e il santo. È tra il denaro, da solo, da una parte, e dall’ altra parte tutti insieme l’eroe, il giusto, il saggio e il santo. È tra il denaro e tutte le spiritualità”
Agostino caro, mi accingo a fare qualcosa che, in genere, non faccio: scrivere una lettera ad un giovane da poco conosciuto.
Fabo è entrato nella nostra vita. Gli italiani si sentono accomunati nel volergli bene. Oggi che la morte l’ha sottratto a una vita che gli pesava e lo faceva soffrire, ci restano la sua storia, il suo ricordo, le lacrime versate, le polemiche non sempre appropriate.