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Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 01/12/2009 11:52:06
Scandali sessuali: il “trend” del momento. A chi tocca oggi?

Insomma, toccherà sorbirci l’ennesimo tormentone che già occhieggia nelle nostre giornate rese grigie – a volte totalmente nere – da una informazione che scarseggia di contenuti ed ancor più di programmi televisivi, visto che, stranamente, da che si parla di Digitale Terrestre e conseguenti problemi tecnici, forse il settore della carta stampata sta riottenendo una bella fetta di lettori: se non riesci a vedere la tv, puoi tornare ad “informarti” sulla carta stampata.


Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 21/11/2009 11:49:17
Abruzzo: le criticità che distruggono una parte del paese.Alcune centinaia sono rimasti nelle tendopoli. Il motivo? Non abbandonare il proprio territorio. Tenere un occhio a controllare gli accadimenti. Non disperdersi come molecole impazzite sballottando di qua e di la a rischio di perdere per sempre le proprie radici. Chi rimane in tendopoli, sta pagando un prezzo altissimo. Le difficoltà sono enormi ora. Ed alcuni hanno scritto una lettera al Presidente napoletano sia per chiedere che si affrettino i tempi della ricostruzione sia per denunciare abusi e pressioni per far si che chi è rimasto in tenda receda da questa decisione. Sembra infatti che si minacci in continuazione di togliere l’energia elettrica o i servizi essenziali, compresi i pasti.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 19/11/2009 14:51:04
Per entrare in possesso della Social Card, è necessario dimostrare…di esser poveri. Chiaro e limpido. In pratica: avere un indicatore della situazione socio-economia equivalente (Isee) inferiore ai 6 mila euro; avere il reddito personale inferiore a 6 mila euro, o a 8 mila, se si aveva più di 70 anni; non avere intestata più di un'utenza del gas e dell'elettricità; non essere titolare di un deposito di risparmi superiore a 15 mila euro; non essere proprietari di un'auto o di una quota di almeno 25 per cento di un altro appartamento; non detenere una quota di almeno il 10 per cento di un immobile non a uso abitativo, come il garage o la cantina. Insomma: poveri. Ma davvero.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 08/09/2009 14:39:22
Abruzzo: le verità occulte.Cinque mesi dal sisma in Abruzzo. Fra accadimenti, attese a volte disattese. Piccoli e grandi scandali. La pazienza abruzzese svenduta per dignità umana. La ricostruzione da costruire passo passo. E poi, la vita nelle tendopoli. Negli alberghi. Scampolo di una ritrovata possibilità di vita. Dopo la sorpresa di essere sopravvissuti alla catastrofe un tetto o un telone sulla testa sono serviti fin qui, ad arginare almeno la paura.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 07/08/2009 15:51:00
Abruzzo: la psiche degli sfollati fra il Relativamente all’Abruzzo, c’è una tematica di cui nessuno ha mai parlato. E’ l’aspetto psicologico dei terremotati. Circa settantamila persone che, da quel sei Aprile hanno subito gli strappi strutturali, fisici e dell’anima concentrati su un livello di paura estrema che non trova quiete. Il terrore della morte. Il terrore della scossa. Il terrore che entra nelle vene e passa per tutte le cellule senza più fermarsi ne fuoriuscire. Il terrore. Allo stato puro. Per un qualcosa che non si può controllare ne arginare ne tanto meno prevedere ancora.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 04/08/2009 12:47:20
Abruzzo: il “Piano case Abruzzo” ed i mostri di cemento.In Abruzzo dal sei Aprile scorso, attimo in cui la terra ha terribilmente tremato fino a sfregiare incredibilmente la città dell’Aquila ed i paesi limitrofi, la tera continua a tremare. E fanno tremare anche tutti gli eventi legati in qualche modo a questa Regione che è divenuta centro nevralgico dell’Opinione Pubblica che tenta, con grande difficoltà, di comprendere gli accadimenti che di volta in volta vedono protagonista la Regione abruzzese.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 03/08/2009 13:09:53
Chiesa: denunce tardive e poche soluzioni

Periodo di fermenti sociali all’interno della Chiesa. Attraverso diversi comunicati pubblici dal Vaticano moniti, denunce e “consigli” all’Umanità. Dalla pillola abortiva appena legalizzata in Italia, al super enalotto fino ai social network, la Chiesa denuncia una Società “assoggettata al maligno”. Scomuniche e rinunce. Atti di colpa e sottomissione alla Grande Madre Chiesa, che arriva – un po’ come sempre – in grave ritardo rispetto ai “mali” della nostra Società abbarbicati in pianta stabile nell’Umanità attuale.


Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 28/07/2009 15:56:57
Abruzzo: la ricostruzione? La pagano i terremotati. I rimborsi? Poi…I primi inganni del Maxi Decreto N° 39/2009 sulla ricostruzione in Abruzzo, si palesano. Prima di tutto agli Abruzzesi, ed i Media nazionali continuano ad occultare notizie ed informazioni preziose a tutti i cittadini italiani, relativamente al post sisma. Si deve infatti riflettere su un punto. Se da un lato in questo caso abbiamo i protagonisti passivi del fatto – i terremotati – è necessario pensare che, ogni terremotato abruzzese potevamo o potremmo un giorno essere noi. Con la conseguenza di ritrovarci nelle stesse identiche condizioni dei nostro connazionali che attualmente hanno un bel da fare per far si che vengano riconosciute loro, dignità ed accuratezza delle operazioni di ricostruzione.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 10/07/2009 17:03:36
Terremoto in Abruzzo: gli intoccabili

Quando si subisce qualcosa di molto grave, l’unica soluzione che può portare a mitigare gli effetti del danno è la garanzia che chi l’ha procurato – magari per scopi poco onorevoli – subisca a sulla volta una giusta condanna. Sapere che l’artefice di un evento critico che tocca la sfera personale, avrà giusta punizione, non cancella il danno ma ne mitiga gli effetti. In qualche modo. Ed in misure diverse. Dipende certamente dal tipo di danno subito.


Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 07/07/2009 12:56:39
Scandalo in Abruzzo. Il G8 ed i lavori dell'altro mondo.Novantadue. Sono i giorni trascorsi dopo il sisma in Abruzzo. Trecentotre. I morti per la sciagura e subito dopo il terremoto. Quarantaduemila. Gli sfollati abruzzesi che ad oggi dimorano fra le tendopoli (circa 30.000) e le strutture alberghiere (circa 12.000). Cinque miliardi. La cifra stabilita nel Decreto Legge N° 39/2009 per la ricostruzione in Abruzzo. Ventitre. Il numero di anni previsti per l’utilizzo dei finanziamenti proposti nel Decreto Legge N° 39.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 02/07/2009 12:36:28
Abruzzo: tutto quello che non si deve sapere.Potrà anche sembrare contraddittorio, ma di Abruzzo si parla, in quanto…non se ne parla. Saranno le nuove regole di Comunicazione. Sarà il risultato atipico di una gestione del Sistema che sempre più spesso palesa granelli nei grandi ingranaggi, tant’è: ogni bocca italiana e non, quotidianamente, parla, riflette, ragiona si arrabbia per come si sta gestendo a trecentosessanta gradi il post sisma in Abruzzo.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 29/06/2009 16:16:58
Italia: un Sistema che da molto tempo si basa sulle crisi.Quando si pensa alla gestione socio economica di una nazione, il pensiero di tutti i cittadini è rivolto immediatamente ad una serie lunghissima di esigenze e di relative risoluzioni, che i Governi sono chiamati a formulare. Si pensa che, una Società funzionale, sia quella in cui coabitino poche falle e molti punti a favore dei cittadini. Si immagina - in maniera molto utopica - ad una sorta di Paese degli angioletti, ove tutto scorra liscio e la qualità della vita del singolo sia al centro dell’attenzione da parte di chi amministra il Paese.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 14/06/2009 15:59:35
Terremoto: non esiste uguaglianza, specialmente nel dolore..Da diversi giorni in Abruzzo, e più esattamente all’Aquila, c’è un particolare fermento. Centinaia di persone, stanno lavorando alacremente per far si che la zona in breve, possa garantire la totale sicurezza agli ospiti del prossimo G8, che inizierà l’8 Luglio prossimo. Squadroni di tecnici a verificare la sicurezza delle strutture che verranno utilizzate per l’occasione. Operai operosissimi, che sotto l’occhio controllore di tecnici ed esperti della sicurezza, mettono nelle loro mani la vita di Presidenti di Nazioni che si incontreranno, per decisione del nostro Governo, in una città ancora agonizzante per un disastro forse annunciato, molto sfruttato ed ora, un pò vilipeso.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 10/06/2009 15:17:44
Chiesa e Pedofilia: la cultura del silenzio.Anni fa, ebbi modo di conoscere una giovane Monaca di clausura. Mi stupì immediatamente constatare di come la sua esistenza non si consumasse in interminabili giornate di preghiera in raccoglimento entro le mura del suo convento. La mia idea di clausura, all’epoca, era confortata da immagini che mi apparvero subito obsolete: nessuna ruota di pietra ad accogliere brevi messaggi scritti dai fedeli, nessuna oscurità di celle silenziose. Alcun tipo di ritiro assoluto dal Mondo esterno, anzi.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 05/06/2009 16:51:17
Terremoto sugli appalti per la ricostruzione: l'Abruzzo perde la gara.E’ andata. Le gare d’appalto per la costruzione delle prime piattaforme antisismiche, che offriranno le basi per la costruzione dei primi alloggi per i terremotati, è stata vinta. Questa è una buona notizia. Che sa di risoluzione di uno dei tanti problemi che assillano gli sfollati, i politici ed il mondo economico nazionale.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 03/06/2009 12:13:19
Abruzzo: il G8 e la dignità rubataCala il silenzio, almeno per ora, sulle inchieste. Quelle per individuare i colpevoli di aver edificato case ed ospedali senza tenere in minima consierazione le fondamentali misure di sicurezza a norma anti sismica su un territorio riconosciuto come altamente a rischio. Si oscurano a singhiozzo, le immagini dalle tendopoli e le frustrazioni quotidiane degli sfollati: a quanto pare per i grandi media, non fa più notizia. Si annullano le comunicazioni che dovrebero confortare non solo la popolazione dei terremotati, ma l’Italia tutta.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2009 18:29:33
Italiani: morti di Stato.D’improvviso, come era temibile, è calato il silenzio. E’ calato non per dare un attimo di serenità, alle menti stanche di cittadini oppressi da troppe difficoltà da affrontare. No. E’ calato il silenzio, come matematicamente accade, su fatti e nomi e cifre, che avrebbero – queste si – dato un attimo d’ossigeno ai cervelli disfatti degli Italiani. Silenzio sulle colpe di chi ha costruito la città dell’Aquila ed i paesi circostanti, con sabbia di mare. Silenzio su chi ha permesso di aprire un ospedale, il s. salvatore di l’Aquila, senza agibilità.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 11/05/2009 18:26:05
Per un grado in più...lo Stato dichiara una magnitude minore. Perchè?Un mese e qualche giorno. E’ bastato un periodo così breve a far calare l’Abruzzo e le zone devastate dal sisma in un ricordo da relegare nell’oscurità di notizie rese prioritarie rispetto alla necessità di aggrapparsi alla speranza di una reale e veloce ricostruzione. Si parla del Papa in Terra Santa a reti unificate. Di Berlusconi marito e poco Premier. Di PIL e contro PIL, che all’atto pratico non cambia le sorti economiche del Paese. Si parla. Di Nulla. Di quel grande Nulla tanto utilizzato quando le vicende che questo Nulla copre, sono serie, esasperanti, tragiche.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 28/04/2009 17:24:03
I numeri dell’Abruzzo: a quanto ammonta la generosità degli Italiani?A quasi un mese dal terribile sisma in Abruzzo, dopo il calderone infernale delle informazioni, che a volte hanno sfiorato lo sciacallaggio mediatico, dopo la presenza costante della Politica sui territori del sisma, attraverso il quale molti ravvedono una mania di protagonismo tutto teso alle prossime elezioni europee, si comincia a parlare di cifre.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 11/04/2009 19:22:12
Il valore della vita in appalto: dopo il terremoto, le responsabilità.Può una Nazione intera, riconsiderare la propria sorte, dopo una catastrofe naturale?Potrà l’Italia, rivedere la condizione Sociale, la Politica, i fatti, le persone, con una attenzione diversa rispetto a prima? Prima. Prima di cosa? Prima dei morti. Prima dell’ennesima tragedia. Prima che un terremoto – l’ennesimo – squassasse non solo la terra, ma gli animi di tutti?
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