E’ vero che cambiano i tempi e tutto si evolve, ma qui si tratta di tornare indietro di oltre un secolo. Con un’aberrazione in più: gli organismi a tutela dei lavoratori, oggi si sono trasformati in realtà che operano per sedare la rabbia civile.
Renzi e Obama si abbracciano, cinguettano, sostengono l’uno le opinioni dell’altro, si sorridono, ammiccano, prendono la scena, amichevolmente. Troppo amichevolmente.
E' per puro sfruttamento del tema dei migranti che, di fatto, in Europa non si mette in atto la Legge e nemmeno le convenzioni internazionali in tema di diritti umani. I migranti, e tutto ciò che ruota loro intorno, sono un bottino troppo ricco per tutti quelli che ci hanno a che fare, in un modo o nell’altro.
A poche ore dall’esser stato nominato Premier, Renzi viene colpito da una grave amnesia: lui, il rottamatore senza macchia e senza paura, colui che prometteva alla nazione di spazzar via in un colpo solo, la vecchia politica e, in special modo, il Berlusconismo, che fa? Stringe il patto del Nazareno.
Ecco un elemento su cui meditare: il M5S propone un ritorno alla Legge elettorale con sistema proporzionale. In pieno stile prima Repubblica. Si, si stanno modificando. Stanno diventando dei veri politici, non vi è dubbio.
Ci hanno convinti di essere liberi, al grido di “Democrazia”, ma nel frattempo hanno creato la dittatura più feroce: quella senza sbarre, carceri e carcerieri. Siamo schiavi, inattaccabili dalla coerenza del vero criterio di Libertà.
Attenzione: nessuno vi ricorda che non è affatto “andare in pensione in anticipo” considerando i danni della riforma Fornero, e dei milioni di italiani che avevano il diritto di andare in pensione, e si sono ritrovati senza lavoro e senza pensione. Oppure, costretti a lavorare ancora anni, malgrado abbiano raggiunto la normale età pensionabile.
Mai che si accenni a uno degli articoli che modifica un diritto dei cittadini: quello relativo alle Leggi di iniziativa popolare. Attualmente, bastano 50.000 firme. Se la riforma costituzionale verrà approvata con il testo attuale, le firme necessarie per la presentazione del testo di legge, saliranno a 150.000. Vi dice nulla, questo?
L’Italia dei terremotati abbandonati a se stessi, può essere l’avvio di un processo di cambiamento. Ma solo nel caso in cui, queste ennesime vittime della mala gestione del territorio, non abbasseranno la testa, costretti dalla necessità di essere – ancora una volta – condotti – o, meglio, comandati – verso una soluzione decisa da altri, che delle loro vite non conoscono nulla, se non la parte attuale, quella che parla di ipotetiche ricostruzion
Di invalidi civili nel nostro paese, si parla esclusivamente quando, sulle cronache dei giornali, si informa di qualche falso invalido beccato dalla Guardia di Finanza. Finti ciechi che guidano l’auto, tetraplegici che vanno a ballare, sordi che parlano normalmente con i propri simili…
Esiste una frase che non amo dire, ma oggi sento di doverla scrivere. Ve l’avevo detto. Stavolta non riesco a non scriverlo, anche perché, quando vengono pubblicati certi miei editoriali, una pletora di persone – o via mail o attraverso i social network – si sbraccia a scrivermi mail e commenti poco simpatici.
Per farvi comprendere quali tipologie di lavori siano stati effettuati nella scuola in questione, ecco l'intervista al proprietario della Edil Qualità Gianfranco Truffarell, impresa che si è occupata dei lavori di ristrutturazione, l'intervista è di Repubblica
Negli ultimi anni, ogni Premier si è garantito una bella ricostruzione post sisma. Berlusconi quello abruzzese, Letta quello in Emilia, Renzi quello appena avvenuto, in Centro Italia.
Riproponiamo un articolo del nostro Direttore, pubblicato nel 2012: a poche ore dal terribile sisma che ha dostrutto molti territori del Centro Italia, siamo sicuri che stavolta le cose andranno in maniera diversa?
Renzi si è affrettato a dire la frase di rito: “Nessuno sarà lasciato solo”, riferendosi ai terremotati. Questa frase, appena l’ho letta, mi ha messo i brividi. Ho ripensato al terremoto del 2009 all’Aquila e zone limitrofe. Alle risate al telefono di chi già sentiva odore di soldi.
Dopo Nizza e il fallito golpe turco, ecco spuntare un nuovo filone: le stragi accadono, ma ora non si grida più all’attentato ISIS o comunque, di matrice islamica. Si passa al piano B: smorzare i toni, far passare un messaggio diverso.
La notizia vera, è che Burke, non è solo giornalista, ma anche numerario dell’Opus Dei, la potente organizzazione religiosa che, da sempre, combatte una lotta – nella quasi totale oscurità dell’Informazione internazionale – a colpi di ortodossia, contro una Chiesa che invece, anche grazie all’avvento di Papa Francesco, diviene sempre più di larghe vedute e di modi liberali.
Pensate ad esempio a cosa è successo nel momento in cui lo Stato italiano decise di legalizzare il gioco d’azzardo. Questa manovra non fece che permettere alle organizzazioni malavitose di entrare in affari – legalmente – con lo Stato e non rappresentò certo una legalizzazione così come si immaginava dovesse accadere.
Quelli che trovate di seguito, sono alcuni elementi che compaiono con sempre maggior frequenza nelle cronache di attentati terroristici.
Ieri sera, mancava solo che qualcuno – nel gran caos generato – dicesse qualcosa del tipo: “Il terrorista islamico si è allontanato a piedi urlando “Halt, Hilfe ich bin Deutcher! (Fermi, aiuto, sono tedesco!) e il poliziotto tedesco gli ha urlato contro Allah Akbar”…