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Salvini: "Zaia non si tocca"

Autore: Neri Riondino - Redazione Politica
Data: 25/02/2015 08:52:29

Ospite del videoforum di Repubblica TV Matteo Salvino parla, come sempre, senza mezzi termini: "Chi mette in discussione uno dei governatori più apprezzati d'Italia, lo fa fuori dalla Lega. Se c'è qualche leghista che ha tempo da perdere per beghe interne si può accomodare fuori" e aggiunge "Chiunque si candidi, Salvini compreso, contro il governatore del Veneto, è sconfitto in partenza"

Sull'ipotesi che Tosi si candidi da solo: "Si presenta alle regionali da solo? Auguri" L'intervistatrice lo sollecita quindi sull'ipotesi di un'espulsione di Tosi dalla Lega e la risposta di Salvini è stata:  "Io non espello nessuno, ma c'è qualcuno eventualmente che si autoesclude, chi non sostiene Zaia, sostenga la Moretti, Passera, sostenga Alfano. La Moretti, lo dicono tutti i sondaggi, ha 20 punti di distanza da Zaia che ha cambiato il Veneto e ha governato benissimo. Ci possiamo candidare io lei e Tosi, vince Zaia"

L'intervista si rivolge poi alla notizia delle perquisizioni avvenute nelle ultime ore presso gli uffici della Lega sede della Liguria per un'inchieta su eventuali spese pazze fatte con denato pubblico. 

Matteo Salvini:  "È una questione che va avanti da una vita, ma per la Lega arrivano in campagna elettorale. Per il Pd arrivano sempre dopo le elezioni. Sono convinto che non sia una coincidenza che le perquisizioni arrivino adesso. Ma sono tranquillo. È tutto in ordine"

Per ciò che riguarda invece la visione di Salvini sul governo Renzi nessun dubbio:  "Secondo me cambieranno i nomi dei partiti da qui a pochi mesi: anche il Pd non sarà più il Pd. Renzi non riuscirà a tenere insieme il diavolo e l'acqua santa a lungo. Dovrà scegliere anche lui se stare con Confindustria, Marchionne, come sembra aver deciso, o con gli altri. A me non piacciono le dittature e Renzi, incapace e pericoloso, ci sta preparando. Qualcuno dice a cosa ci servono tre Tg, certo facciamo 'Tele Renzi', una sorta di Istituto Luce. Sono vicino agli elettori del Pd, li capisco. In Veneto ci sono dirigenti del Pd che dicono che non voteranno la Moretti neanche sotto processo. Io ero abituato ad un'altra sinistra, aperta al dialogo e al confronto". Poi ha aggiunto: "Mi immagino centrodestra moderno: un centrodestra che punta sulla persona" contro una sinistra che punta solo sullo Stato".

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