M5S: Chiara Appendino indagata per falso in atto pubblico
La procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati il Sindaco del capoluogo piemontese del M5S, Chiara Appendino e l'assessore al Bilancio Sergio Rolando.
L'accusa è di falso in atto pubblico.
Gli avvisi di garanzia sono stati ricevuti da entrambi proprio stamane.
Secondo le indagini, l'ipotesi di reato è nata da una postilla che è stata inserita all'interno del primo bilancio che era stato firmato dalla giunta grillina, e che fa riferimento alla vicenda dell'ex Westinghouse e che riguarda un debito di 5 milioni di euro che è stato ereditato dalla precedente amministrazione, quella capitanata da Piero Fassino. In pratica, il debito sarebbe stato letteralmente cancellato dai documenti contabili del Comune di Torino.
I cinque milioni di debito, erano stati contratti con la società Ream della Fondazione CRT, che aveva a suo tempo anticipato la somma di 15 milioni di euro in vista della realizzazione di un grande centro commerciale che doveva sorgere sull'area dell'ex Westinhouse.
Saltati gli accordi, sfumato il progetto del centro commerciale, entro il 2017 il denaro anticipato doveva essere restituito, ma si è scoperto che, nel bilancio comunale del 2016 la somma è sparita.
Perchè questa magica sparizione? Le cause, a quanto pare, sarebbero da ricondurre alle forti difficoltà economiche del comune di Torino, ereditate dalle precedenti amministrazioni, e quindi per far quadrare i conti, ecco un bel depennamento per evitare il fallimento. La modifica ai dati di bilancio sarebbe stata unilaterale, e la trance di 5 milioni da restituire, fatta slittare al 2018.
L'inchiesta è stata resa possibile dopo che due capigruppo dell'opposizione - Alberto Morano e Stefano Lo Russo - hanno denunciato i fatti presso la Procura, denuncia seguita poi da un'altra, presentata dai revisori dei conti del Comune.
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