Mazara del Vallo: gli inquirenti sono riusciti a risalire a diverse tracce che portano a pizzini e passaggi di denaro. Sono tracce particolarmente importanti relative al superlatitante Matteo Messina Denaro, ricercato numero uno da diversi anni. 

Il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e l’aggiunto Paolo Guido, che coordinano le indagini, hanno svelano l’ultima rete che ha protetto il boss trapanese che risulta ricercato dall'estate 1993, anno in cui piazzò alcune bombe tra Roma, Milano e Firenze. 

Durante la notte, Carabinieri, Polizia e Dia - su disposizione dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno fermato 21 persone, ma c'è un 22mo procedimento a carico di Messina Denaro.

Oltre ai 21 fermi, sono finiti in carcere i cognati di Matteo Messina Denaro: Gaspare Como e Saro Allegra, rispettivamente sposati con Bice e Giovanna Messina Denaro. Erano loro a tenere le fila dell'organizzazione malavitosa con a capo il super latitante.