E' destinato a crescere il bilancio del morti vittime del terribile sisma verificatosi in Nepal. Secondo i dati attualmente diffusi dal Ministero dell'Interno nepalese, le vittime sarebbero quasi 6.000. In queste ore peraltro, si sta verificando una sorta di esodo dal momento che molte persone - si è calcoltao ad oggi 10.126 veicoli - stanno abbandonando le aree colpite dal sisma sia per paura di nuove scosse sia per scongiurare il pericolo di essere investiti dalle epidemie.

Contemporaneamente, molti stanno cercando di arrivare a Kathmandu. Sono persone che vivono nelle zone più isolate del paese e che stanno subendo anche la mancanza di viveri, acqua e medicinali.

In totale, gli sfollati sarebbero 2,8 milioni, secondo quanto riportato dal Consorzio nepalese di riduzione del rischio e se si considera che la popolazione complessiva è di circa 28 milioni di persone si può avere un quadro più ampio della tragedia che ha colpito il Nepal. 70.000 le abitazioni distrutte e altre 530mila notevolmente danneggiate

I soccorritori continuano incessantemente a lavorare nella sepranza che si possa ancora trovare qualche persona in vita sommersa dalle macerie e in effetti un quindicenne di nome Pemba, è stato tratto in salvo dopo che gli operatori dell'Usaid supportati da persone del soccorso nepalese, hanno lavorato per tutta la notte per liberarlo dalle macerie di un palazzo di sette piani. Secondo quanto diffuso su Twitter dal Neoc, il Centro nazionale operazioni di emergenza, a Dadhikot, quartiere di Kathmandu e a Bhaktapur, vicino alla capitale, altre due donne sarebbero state estratte vive dalle macerie