Strage di cristiani in Pakistan. Questa mattina verso le 11.30, le 8.00 in Italia, due chiese cristiane sono state oggetto di attentati. Entrambi gli attacchi sono avvenuti a Lahore, in due chiese vicine, la cattolica St John's Church e la protestante Chris Church, proprio mentre entrambe erano affollate dai fedeli per i riti domenicali. Il bilancio è di 15 morti, tra cui figurano donne e bambini, insieme a due poliziotti che controllavano la zona, oggetto di minacce ormai da mesi. Il bilancio delle vittime resta provvisorio, infatti fonti ospedaliere parlano di ben 78 feriti, alcuni molto gravi. Tra le vittime anche due persone che, sospettate di far parte del commando, sono state uccise dalla folla inferocita.

Secondo quando scrive Geo Tv, gli attentatori erano due. Uno è riuscito a confondersi tra la folla e quindi ad entrare in una delle chiese, l'altro, invece, è stato fermato all'esterno da due poliziotti che sono stati investiti dall'esplosione e sono morti. Entrambi i kamikaze facevano parte di al Tehrek-e-Taliban (TTP) Jamat-ul-Ahrar che ha rivendicato subito gli attentati. Il gruppo sostiene l'introduzione nel paese della Sharia e perseguita i cittadini che professano un credo diverso.

Il quartiere colpito è situato nella città di Lahore, considerata la città culturale del Pakistan per questo nel mirino dei terroristi. All'attentato è seguita anche la rabbia della gente che ha individuato altri due probabili complici dei terroristi, sottratti alla polizia. I due sono stati torturati nella pubblica piazza e quindi bruciati vivi. Non solo, ma la gente esasperata, ha anche occupato varie zone della città, bloccando le strade. Alcuni, armati di mazze, si sono diretti a Ferozpur Road, dove hanno danneggiato auto, negozi, anche una nuova stazione Metro-Bus. Il gesto, non consono alla tranquilla comunità cristiana presente nel paese, evidenzia la tensione presente in Pakistan.

Per protesta molti cristiani di altre città, sono scesi in piazza per molte ore. A Karachi, per esempio, i manifestanti hanno bloccato una delle vie a grande scorrimento, bruciando dei pneumatici per bloccarne il passaggio.

Anche papa Francesco è intervenuto oggi all'Angelus, denunciando la persecuzione in atto nei paesi musulmani, contro i cristiani. "Con dolore, con molto dolore ho appreso degli attentati terroristici contro due chiese cristiane a Lahore che hanno provocato morti e feriti. I cristiani sono perseguitati e versano il sangue solo perché cristiani".