L'ultimo caso di SEU - Sindrome Emolitico-Uremica - in Puglia è relativo alla diagnosi effettuata su una quindicenne di Brindisi
Il virus di cui si segnalano 12 infettati, tutti bambini e adolescenti pugliesi, sembra essere la conseguenza di un'infezione data da alcuni ceppi di Escherichia Coli
Le aree interessate dal contagio vanno dal litorale all’entroterra barese, viaggiando verso la costa ionica della provincia di Taranto. Colpiti anche alcuni Comuni della Valle d’Itria, al centro tra le province di Bari, Brindisi e Taranto.
Ma di cosa si tratta e cosa succede all'organismo?
La verocitotossina, responsabile della manifestazione clinica della sindrome emolitico-uremica, compie un percorso che va dai villi intestinali all'endotelio dei vasi renali attraverso la circolazione del sangue.
L’infezione può colpire adulti e bambini.
I bambini sembrano però essere più suscettibili al contagio e all’effetto della tossina, con possibili danni a carico dei reni e del sistema nervoso.
Nonostante siano numerosi i sierotipi Vtec finora isolati, soltanto un ristretto numero di essi è associato alla maggioranza dei casi umani di malattia: in particolare O 157, 26, 111, 103, 145.
I medici, pur non volendo generare panico, stanno valitando l'entità di quella che appare essere un focolaio epidemico.
Gaia Scavia, ricercatrice del dipartimento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità e coordinatrice del registro nazionale della sindrome emolitico-uremica ha dichiarato: "L’invito che rivolgo a tutti i genitori, in particolare a coloro i quali al momento soggiornano in Puglia o sono reduci da una vacanza in quelle zone, è quello di non sottovalutare la diarrea nei propri figli, soprattutto se accompagnata da perdite di sangue. Altri sintomi che possono far sospettare l’infezione da Escherichia Coli Vtec sono: riduzione della diuresi, pallore e astenia»
Lo stato di allerta è scattato da parte dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che ha poi diffuso a tutti i centri nazionali e all' European Centre for Disease Prevention and Control le informazioni e i dati sui contagiati.
Al momento però nella Comunità Europea non sembrano esserci altri dati relativi a bacini di contagio
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