In Bosnia-Erzegovina si profila una crisi se non verrà avviata una risposta umanitaria coordinata prima che le temperature inizino a diminuire. Attualmente più di 4000 migranti e rifugiati stanno trovando rifugio in campi informali e abitazioni occupate lungo il confine della Bosnia con la Croazia.
Come ulteriore passo nella risposta all’epidemia di Ebola in corso in Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), Medici Senza Frontiere (MSF) ha aperto un Centro di trattamento Ebola a Mangina, piccola cittadina considerata l’epicentro dell’epidemia.
Dal momento dei soccorsi, venerdì 10 agosto, la nostra priorità è stata quella di garantire il benessere delle persone salvate in mare e sbarcarle al più presto in un porto sicuro, come previsto dal diritto internazionale e marittimo, in modo che la nave possa continuare a fornire la necessaria, urgente assistenza umanitaria alle persone che si trovano ancora in pericolo nel Mediterraneo centrale.
Quando il bisogno è prioritario, l'ingegnosità si acuisce. Una compagnia di Santa Cruz ha creato un servizio di consegna di giorno e notte di coca a casa, al fine di sfruttare commercialmente l'abitudine di masticare questa foglia.
Le organizzazioni umanitarie indipendenti sono ancora fortemente ostacolate nell’accedere alle comunità vulnerabili del Rakhine settentrionale e questo solleva gravi preoccupazioni sui bisogni medici e umanitari che non vengono affrontati.
Il 1° agosto è stata dichiarata la decima epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), provincia del Nord Kivu, nella parte nord-orientale del paese. Finora le autorità sanitarie hanno già segnalato 74 casi e 34 decessi.
La nave di soccorso Aquarius, gestita in collaborazione da SOS MEDITERRANEE e Medici Senza Frontiere (MSF), salpa oggi da Marsiglia dopo uno scalo prolungato in porto. Tornerà nel Mediterraneo centrale per continuare a offrire assistenza alle persone che rischiano la vita nella traversata del mare
La malnutrizione acuta, endemica in Ciad per tutto l’anno, ha raggiunto livelli allarmanti a N’djamena, per un insieme di ragioni come il declino del potere d'acquisto delle persone, la grave insicurezza alimentare stagionale e lo sciopero dei dipendenti pubblici che sta colpendo il settore sanitario.
La scossa alle alle 6:47 del mattino. L'picentro a Lelongken. Dopo la prima terribile scossa, si sono susseguite almeno 11 scosse di assestamento.
Il Libano si appresta a rivedere la sua legislazione per autorizzare la coltivazione della cannabis terapeutica, ha fatto sapere ieri 18 luglio il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri, con l’intento anche di rilanciare lo specifico settore economico.
Almeno 11.800 persone che tentavano di attraversare il Mediterraneo su precari barconi inadatti al mare sono state riportate in Libia solo quest’anno secondo le organizzazioni delle Nazioni Unite, con intercettazioni quasi quotidiane nelle acque internazionali tra Italia, Malta e Libia.
Se si cammina in città, utilizzando delle scarpe con una suola di gomma, probabilmente avrete avuto necessità inderogabile di trovare un pavimento di tessuto o un vecchio bigliettino da farlo aderire alla suola, in modo da non finire sul pavimento.
Roghi spaventosi sulla costa orientale dell'Attica. Fino ad ora le vittime sono 70 - alcuni di essi sono bambini - e i feriti circa 600, molti in gravi condizioni.
Cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile: la sfida più grande del futuro. Per la costruzione di un domani migliore ogni contributo, per quanto piccolo, ha un inestimabile valore. Ma se l’impegno dei singoli è fondamentale, ancor più lo è quello richiesto alle organizzazioni e alle grandi aziende che hanno il dovere di mettersi in gioco per il bene collettivo.
Certo, un po' della rabbia rivolta alla nomina del presidente Donald Trump del giudice Brett Kavanaugh alla Corte Suprema è una spavalderia di parte che intende placare la base attivista.
Tutti i membri dell'equipaggio della Open Arms, tra cui compare anche il giocatore Nba Marc Gasol, hanno firmato l'atto.
In Ciad orientale, nella regione di Salamat, è in corso una crisi nutrizionale. Nel solo mese di maggio 325 bambini malnutriti sono stati ricoverati presso il centro nutrizionale dell’ospedale di Am Timan, supportato da Medici Senza Frontiere
Con il continuo aumento del numero di migranti e rifugiati nell’isola di Lesbo in Grecia, la situazione nel campo di Moria sta precipitando nel caos, con scontri e disordini costanti, episodi di violenze sessuali e un peggioramento delle condizioni psicologiche delle migliaia di persone intrappolate nel campo.
La Francia nella realtà dei fatti è messa molto peggio di noi, dobbiamo solo divenirne consapevoli e prendere adeguate contromisure. Non è un governo amico, non lo è mai stato.
Save the Children chiede il cessate al fuoco immediato e l’accesso umanitario urgente per i bambini sfollati a causa dei combattimenti di Dera’a nel sudest della Siria. Decine di migliaia di civili sono sfollati a Quneitra al confine con le alture del Golan o nell’area occidentale di Dera’a sotto il sole cocente.