La sfida che Banca Etica cerca di raccogliere sin dalla sua nascita - nel 1999 - è quella di integrare nella dimensione bancaria alcuni profili di finanza mutualistica (in senso ampio), trasparente (oltre il mero dettato della “trasparenza bancaria”), partecipata (in modo effettivo e non rituale).
Maurizio Cremonini - Comau Gruppo Fiat - a Radio24: 'Per il 2015 prevediamo di chiudere con fatturat
Parola di Maurizio Cremonini,direttore marketing di Comau, che lo ha dichiarato a Filippo Astone, nel corso della trasmissione di Radio 24 intitolata Fabbrica 2.4, in onda sabato 30 gennaio alle ore 14
"È stato un lavoro di squadra complesso che si è manifestato come per tutti i casi nell'ambito del contraddittorio”
“Come se stessimo facendo speculazione. Io non sono uno speculatore se apro un conto corrente in banca. Già se prendo una obbligazione so che è più delicato, ma sul mio conto corrente bancario...”
Come si fa a trinciare giudizi come quelli del premier su 37mila persone che lavorano nelle BCC, che negli anni di crisi hanno sostenuto più delle big del credito piccole imprese e famiglie?
Domani 17 dicembre, alle ore 14 presso lo Stadio di Domiziano a Roma, si terrà una importante conferenza stampa indetta dal Codacons e dai risparmiatori traditi, per affrontare il caso del salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carichieti e Carife e illustrare le iniziative legali messe in atto dall’associazione dei consumatori a tutela degli investitori.
Intervistato da Giovanni Minoli a Mix24 su Radio 24, il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, spiega: “Diciamo con chiarezza dai suoi microfoni che il sistema bancario italiano è solido.
Il commissario Ue ai servizi finanziari, Jonathan Hill, è stato chiaro: Le quattro banche salvate dall'Italia - CariChieti, CariFerrara, Cassa Marche e Banca Etruria - hanno venduto prodotti inappropriati a persone che forse non sapevano cosa compravano e questo ha avuto conseguenze molto dure e difficili".
Se nel 2014 erano 7,4 milioni gli individui che sceglievano di acquistare su internet almeno un regalo, secondo le stime di Netcomm e Human Highway, quest’anno la cifra registrerà +22%, attestandosi a 9 milioni di acquirenti.
“Il bail in europeo è un qualcosa in Italia di incostituzionale, perché il risparmio dev’essere tutelato. A mio modo di vedere è stato supinamente accettato anche perché in quel momento la commissione europea doveva decidere sulla legge di stabilità e probabilmente non si è fatta un’azione decisa come si sarebbe potuta fare”.
Tutto ciò, accade mentre il mondo intero pensa ormai quasi ossessivamente al terrorismo e agli attacchi terroristici che hanno colpito Beirut, Parigi e l'hotel malese, tanto da non sollevare l'attenzione della popolazione nazionale.
” Quello che è più interessante della riforma secondo Boeri è “avere la possibilità di poter gestire in modo più efficiente la dirigenza, di spostare le persone, di poterle gestire nell’insieme della pubblica amministrazione”.
Il gruppo bancario, chiuderà complessivamente 800 filiali entro il 2018, dislocate fra Italia, Austria e Germania. Alla fine del processo di tagli dei posti di lavoro, il gruppo avrà una forza lavoro composta da 111.000 risorse.
”Fino a qualche anno fa il mondo tirava, l'Italia arrancava. Adesso l'Italia è ripartita e il mondo non si sente benissimo. Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi mesi ma il punto è che va sottolineato con forza è che l'Italia è tornata alla crescita. Lo slogan di questa legge di stabilità è Italia con segno più” ha dichiarato il Premier Renzi.
“In questo momento penso che la linea economia (al governo, ndr) la stia dando Gutgeld che ha dato tanti consigli a Cottarelli e non riesce ad applicare gli stessi consigli a se stesso. La ‘spending review’ si profila come un fallimento, è ovvio”.
RCS a +5,92, con quote di 0,89 euro mentre sale Mondadori del 3,59% con quote di 1 euro.
Sono quattro i decreti attuativi passati quasi in sordina e approvati dal Governo per completare l'intero quadro del Jobs act e che cambiano ancora le regole del lavoro. Decreti che sono stati messi in secondo piano, vista la crisi immigrazione che ha sconvolto l'Europa, ma che cambieranno totalmente il vecchio concetto di lavoro.
Matteo Renzi sembra deciso: non sarà Bruxelles a decidere l'agenda fiscale per il nostro paese. Sarà invece il governo a decidere la riduzione delle tasse e quando metterla in atto.
Nel 2013, la spesa pubblica italiana è stata pari al 50,8% del Pil, che rappresenta solo 1,4 punti in più rispetto alla media dei paesi europei.
Squinzi invita il governo "Ad andare avanti con le riforme. In particolar modo tutte quelle con un impatto diretto sull'Economia"