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Ci sono voluti sei anni di studi e dibattiti, alla fine il Consiglio consultivo della Shura dell’Arabia Saudita – organismo senza poteri legislativi, riservati al monarca, ma con facoltà di sottoporre proposte di legge – è giunto ad una conclusione che può trasformare le abitudini del paese.
Mohamed Ibrahim Rager era un giornalista investigativo che lavorava per la televisione nazionale e per Radio Mogadiscio, uno di quelli che danno fastidio ai poteri forti o a quelli che comandano, perché fanno troppe domande, investigano troppo a fondo e lasciano spesso che il dubbio si insinui nella mente delle persone. Un giornalista che fa questo per passione, come ce ne sono tanti in molti paesi del mondo, e si, anche in Italia.
Molti, hanno subito «ferite gravi». Almeno 10 vittime hanno subito l'amputazione di arti a seguito delle esplosioni. Intanto è caccia all'uomo: non si esclude l'atto terroristico ma nemmeno la pista interna. La città rimarrà aperta per le normali attività lavorative, ma la zona delle esplosioni, attorno a Copley Square, sarà chiusa al pubblico.
Secondo le statistiche pubblicate dal Guardian relative al 2012, gli Stati Uniti hanno un totale di 270 milioni di armi da fuoco, con una media di 88,8 ogni 100 persone. Cifre nemmeno lontanamente paragonabili a quelle di nessun’altra nazione, se pensiamo che al secondo posto c’è lo Yemen con il 54,8% e che paesi con una grande tradizione di caccia come Finlandia o Canada si attestano rispettivamente al 45 e 30%.
Anche l’Italia ha avuto un passato atomico. Negli anni Sessanta la produzione di energia elettrica derivante da fonte nucleare è stata fiorente, tanto che nel 1966 il Belpaese era al terzo posto mondiale, alle spalle di Stati Uniti e Gran Bretagna. La questione legata alla sicurezza esplose solo negli anni ’80, dopo l’incidente di Three Mile Island
"Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei", disse la Lady di ferro parlando dell'efficacia della sua personalità politica in un'intervista per il Times. Nel video potrete seguire i passi salienti della sua vita e della sua ascesa politica
Oggi in molti, in Italia ma non solo ovviamente, discutono di Nuovo Ordine Mondiale, di lobbies come la Trilateral o il CFR, di “istituti” come l’Aspen. Pochissimi ancora, sono a conoscenza del fatto che lo stesso Mario Monti ha fondato nel 2005 il proprio cosiddetto “Think tank” di cui è Presidente, che altro non è se non un ulteriore contenitore di varia lobberia massonica. “Bruegel” si chiama, e potete visionare il sito istituzionale a questo link: http://www.bruegel.org/
"Assolutamente inaccettabile" ha dichiarato il primo ministro indiano, Manmohan Singh, definendo la situazione creata dal governo italiano sulla vicenda dei due marò.
A tali dichiarazioni, ha fatto subito seguito la prima iniziativa ufficiale del governo indiano: la convocazione dell'ambasciatore d'Italia a New Delhi, Daniele Mancini, al ministero degli Esteri per fornire spiegazioni sulla decisione di non far ritornare i marò in India alla fine del loro permesso.
Dopo lo scandalo della carne di cavallo trovata nelle polpettine i guai ora arrivano dai croccanti al cioccolato.
I colibatteri sono stati trovati in un controllo in Cina e 1.800 Taarta Chokladkrokant sono state ritirate dal mercato in 23 Paesi, Italia compresa.
L'azienda svedese ha immediatamente interrotto la vendita del dolce in questione in 23 Paesi.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.