|
|
|
|
Sei nella sezione Il Direttore -> categoria: Editoriali
|
Crisi Economica. Da quando dallo scorso anno, è stata palesata a tutto tondo a livello internazionale, se ne parla ad ogni piè sospinto. Siamo tutti – più o meno – vittime della Crisi. Una minaccia incombente che, man mano ha perso persino i contorni ed i contenuti. Crisi Economica. Generico concetto che non ha più ne cause ne ragioni. Esiste. Spesso non si sa spiegare cosa sia e da cosa derivi.
Acqua. Un bene di tutti. Una risorsa per tutti. Acqua. Semplice e trasparente. L’Essere Umano ne è composto per l’85%. La vita non potrebbe esistere senza. Nulla avrebbe mai auto inizio, senza l’acqua. Difficile quindi immaginare che esseri umani, composti dalle stesse molecole di ogni essere umano presente sulla terra, possano pensare di metterci le mani sopra. Ed ancor più duro da mandar giù, constatare che venga fatto.
All’inizio del ‘900 negli Stati Uniti, il diffuso consumo di alcool nella popolazione, ed una tendenza tutta conservatrice spinta fino ad un eccessivo puritanesimo contro qualsiasi stile di vita letto come “vizioso”, portò alla storica decisione del divieto di “produrre, importare, esportare e vendere bevande alcoliche” così come era possibile leggere nel XVIII emendamento alla Costituzione Americana, creato alla bisogna.
Fino agli anni ’70, la Mafia non era riconosciuta come entità concreta e da combattere come organizzazione criminale. Era piuttosto una leggenda. Una storia raccontata sottovoce. Un dubbio. Una ipotesi da scartare. Si è dovuto aspettare stragi su stragi ad opera dei grandi Padrini, Riina e Provenzano, per ammettere persino nelle aule giudiziarie, l’esistenza di una organizzazione talmente grande e potente, che fino a quel punto nessuno voleva – o poteva – ammettere che esistesse.
Per tutto esiste – o dovrebbe esistere – un limite. Per ogni espressione della vita. Della quotidianità. Dei sentimenti. Un qualcosa che non permetta di andare oltre una serie di pensieri e motivazioni. Quel punto di stop, che rende l’Essere Umano pensante, ragionante. Raziocinante, insomma. Quella logica senza troppe pretese che dovrebbe fare più parte del codice genetico globale dell’umanità piuttosto che derivante da contorcimenti ed aberrazioni di un pensiero distorto.
C’è qualcosa che da decenni, non funziona come dovrebbe. E’ un modo di affrontare. Di pensare. Di riflettere. Di parlare. Una condizione prettamente mentale. Che non conduce a progressi. Sfronda le migliori idee. Riduce la partecipazione. E’ quel modo poliedrico di intervenire. Quel dire senza nulla fare. Quel proporre senza alcuna proposta valida. Quel polemizzare senza costrutto. Così, per dare in qualche messaggio alle folle.
Completamente assorbiti dalle vicende quotidiane nazionali ed internazionali, l’attenzione è totalmente condizionata dagli acacdimenti. Un giorno un disastro. Un giorno un altro. E poi le guerre internazionali. I fatti e misfatti nazionali. Ce n’è di che pensare, riflettere e parlare per una vita intera.Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.