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5 domande del nostro Direttore a tutte le testate nazionali

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 17/10/2009 13:03:28
5 domande del nostro Direttore a tutte le testate nazionaliIn considerazione del fatto che, ormai da molto tempo, la Stampa nazionale parla di se stessa, diatriba contro se stessa ed al più, propone: - domande cui nessuno risponde - sottoscrizioni che dovrebbero essere di poco interesse per la cittadinanza - scampoli di Gossip che emarginano la vera Informazione propongo a tutte le testate nazionali ed ai colleghi giornalisti e Direttori vari, le seguenti 5 domande:

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 16/10/2009 09:13:38
Riproponiamo un articolo del Direttore Emilia Urso Anfuso pubblicato a fine Luglio 2009, sulla "Banca del Mezzogiorno" e molti strani accadimenti. Da ieri, si riparla di questa Banca...ma attenzione... La “Banca del mezzogiorno” è uno di questi fatti. Nella Finanziaria del 2006 il Ministro Tremonti, inserì la costituzione di questa Banca, che nell’immaginario del mondo economico nazionale, doveva – e dovrebbe ancora – rappresentare un punto di riferimento per il credito agevolato delle zone cosidette “sottoutilizzate”.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 15/10/2009 13:34:11
Denaro e Democrazia: un binomio impossibile.Vi siete mai chiesti da cosa derivi il termine “Capitale” usato in Economia? Proviene da “capi” riferiti ai capi di bestiame che anticamente venivano utilizzati per lo scambio di beni, ancor prima che qualcuno pensasse bene di creare la moneta. In pratica, i capi di bestiame rappresentavano la “moneta” di scambio per ottenere altri generi di necessità. Sono occorsi circa duemila anni da allora, prima che il concetto di baratto si sviluppasse nel criterio di scambio fra valore del prodotto acquisito e controvalore in materiali preziosi quali l’oro, l’argento ed il rame.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 13/10/2009 11:36:40
Morti di Informazione.Non hanno tempo. Sono presi da altre beghe. Non possono perder tempo con amenità tipo la sussistenza delle fasce deboli, o l’inclusione dei disabili o con l’economia in crisi che sta fagocitando milioni di famiglie e messo a terra milioni di lavoratori e piccole imprese. Hanno altro da fare. Cose importanti. Così importanti da non lasciare spazio alcuno a tutto il resto. La loro attenzione è tutta completamente dedicata a fatti e persone che non hanno nulla a che vedere con le beghe della gente comune. Vivono in un’altro mondo. Loro.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 10/10/2009 18:02:56
L’Italia crolla. Siamo un Paese fondato sull'abusivismo. Edilizio.Siamo un Paese fondato sull’abusivismo edilizio. Eppure, abbiamo una legislazione in materia che fa venire i brividi a qualsiasi altra nazione europea. Gli iter amministrativi legali, se conosciuti, farebbero togliere qualsiasi voglia di edificazione a qualsiasi cittadino ed impresa edile. Soffochiamo di burocrazia. Sarà questo il motivo per cui poi, realisticamente. Si trova la “soluzione” a tutto, quella che accontenta chi costruisce, chi compra chi firma le approvazioni sulle edificazioni?

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 10/10/2009 14:41:14
“Art. 50. - Le funzioni di Senatore e di Deputato non danno luogo a retribuzione o indennitàEccoci quindi alla perdita della missione reale che la politica un tempo ha avuto. Al ribaltamento totale della condizione umana esasperata dal potere sempre più assoluto e commisto al potere economico, che tutto spazza e spiazza e rende così lontani dal poter minimamente contare su una reale volontà di far beneficiare il Paese piuttosto che le tasche di quegli “Onorevoli” signori che oggi siedono beffardi sulle loro poltrone. A volte un po’ di ripasso della Storia, non può che rendere oltre che maggiormente edotti, anche inclini ad una maggiore riflessione, che ci si augura non rimanga tale, ma spunto per ritrovare la capacità di interloquire da cittadini attivi e non passivi di uno scenario ormai così perverso da non poter realisticamente essere accettato sopra ogni cosa.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 09/10/2009 17:02:12
xformare.it Buone notizie per la formazione professionale online gratuitaDiciamolo: le buone notizie da tempo, non fanno notizia. Aberrante in realtà ma paradossalmente vero. Le notizie devono essere forti, comprensive di qualche scandalo, una buona dose di ipotesi dubbie. In alcuni casi, il computo dei morti avalla l’interesse di qualche informazione. La Società attuale si fonda ormai su una gestione delle informazioni che appare completamente contraddittoria ed in alcuni casi, fittizia. Informazione non significa certamente stesura della lista dei morti quotidiani, rendiconto delle diatribe in tema politico oppure osservazione dello scandalo del giorno applicato ora ad un evento ora ad un personaggio.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 06/10/2009 14:56:23
Gratta e vivi...! Ovvero...una lotteria vi salverà. (?)Cosa sia accaduto fra queste cose d’altri tempi e la situazione attuale si sa: un po’ l’aumento dell’età media che ha fatto si che i giovani in realtà versassero contributi non più per se stessi ma per i tanti anziani pensionati, un po’ per il fatto che il lavoro è divenuto precario e molto spesso quel po’ di lavoro che si trova non garantisce ricompensa, ed anche “grazie” alla riforma sui contratti di lavoro che ha creato la baraonda dei cosidetti “lavoratori atipici” che lo sono già per il solo fatto di aver firmato un contratto con una serie infinita di non garanzie per il lavoratore, ecco che l’Italiano medio di tutte le età, ha dovuto inventarsi qualche benedetta opzione per campare.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 05/10/2009 14:45:29
Poggiolini, il sangue e le stragi di Stato.La strategia industriale di un comparto farmaceutico statunitense che tratta emoderivati, fu quella di abbattere i costi delle materie prime - in questo caso il sangue umano - enon procedendo ad alcun tipo di analisi preventiva o successiva sterilizzazione, tanto da utilizzare ettolitri di sangue spesso infettati da virus come l’HIV, l’epatite C ed altre temibili malattie. Le conseguenze furono disastrose: si calcola che fra gli anni ’70 ed ’80, oltre 70.000 persone furono contagiate con il virus dell’epatite C e 2.000 con il virus dell’HIV. Ma il dato ancora più sconcertante è che ben 4.500 di queste persone dopo essere stati infettati, trovarono la morte.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 30/09/2009 15:39:15
C’era una volta…una Società fondata sul Lavoro. E sulla cultura, la scienza, la scoperta. I cittadini erano contenti: si poteva lavorare o scegliere di navigare. E qualcuno addirittura, sceglieva di starsene in campagna, con i prati e le mucche, sotto il sole d’estate e le stelle nelle notti d’inverno. Si viveva. Se lavoravi avevi la tua contro partita. E se non avevi voglia di studiare o di lavorare, potevi sempre fare la fame. Dignitosamente però. E dopo una dura vita di lavoro, la tua nazione ti dava quel tanto per farti vivere la tua vecchiaia, senza dover chiedere niente a nessuno. Nemmeno l’elemosina.
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