...Falsi nemici, creati a tavolino, che un giorno hanno la pelle nera, un altro giorno parlano arabo, il giorno appresso sono cinesi. Ma lo sono solo per gioco, visto che – gli stessi governi che allertano le popolazioni sul “nemico di turno”- stringono contratti miliardari con le stesse nazioni che dicono di voler tener lontane dalla nostra “cultura”. Quale sia oggi la “nostra cultura”, non è dato sapere...
Per la commemorazione del quarantennale, quest'anno i media hanno fatto scelte molto precise: dare voce agli ex brigatisti. Non la reputo una scelta sbagliata, in quanto il nostro mestiere ci induce a tratteggiare la storia, i fatti, gli avvenimenti e i protagonisti di fatti e avvenimenti. Dar voce a chi ha ucciso, fa parte del raccontare la storia.
Negli anni ’70, il politico – e giurista – Leopoldo Elia, coniò una locuzione latina: Conventio ad excludendum. Con questa locuzione si intendeva un’intesa tra le parti politiche, sociali ed economiche, atta ad escludere un parte politica o economica, al fine da non farla partecipare alle alleanze e agli accordi che si intessono proprio negli ambienti istituzionali.
Questa nuova presenza, è stata resa possibile dopo che si è realizzata la fusione di H3G con Wind, cosa che ha permesso la liberazione di antenne e frequenze, che hanno subito interessato l’azienda leader in Francia, e conosciuta per le tariffe e le promozioni dai costi davvero vantaggiosi.
E’ risaputo: l’Italia, oltre a una serie di “primati” negativi, ha anche quello di essere in forte ritardo rispetto alla digitalizzazione.
In certi casi le parole non servono. Nel caso Moro, servono di più le immagini, che si imprimono più profondamente nella memoria
Fatevene una ragione: in ogni caso, se a un italiano medio viene promesso qualcosa, anche e soprattutto in campagna elettorale, l’italiano medio poi ci crede e pretende, ma solo se si tratta di soldi, mai di ristrutturazione dell’Italia e del sistema corrotto che l’ha fatta precipitare nel più buio precipizio.
Auguro a tutte, di svegliarsi al mattino, libere di esistere e di essere serene, perché se la felicità è solo una serie di sprazzi che si verificano nel corso della vita, la serenità è quella condizione che ci permette di vivere davvero, e pienamente, la nostra esistenza
Non abbiamo la maggioranza alla Camera, e nemmeno al Senato. Ha vinto il caos, sostenuto da una legge elettorale caotica quanto antidemocratica. Se avessimo una Legge democratica fatta bene, con questo risultato dovremmo tornare al voto, invece - al momento - possono aprirsi scenari di ogni sorta, alleanze di vario genere...
Innanzitutto: le imposte che vengono calcolate sugli stipendi, non sono solo a carico dei datori di lavoro, bensì – in buona parte – a carico dei lavoratori, che pagano la pressione fiscale più alta d’Europa, pari al 47,8% per chi vive da single, e al 38,6% per le famiglie monoreddito. Anche in questo caso, l’Italia – i dati OCSE lo confermano – ha un triste primato: siamo al quinto posto per pressione fiscale su stipendi e pensioni su scala mondiale.
Manca l'attenzione dovuta, all'ennesima storiaccia che era palese e faceva presagire ciò che è poi accaduto.
Ormai, è uno di quei termini largamente utilizzati. Si reclama al “Garantismo” per confermare come, nel nostro paese, nessuno è reo. Fino a prova contraria.
L'intervista a VTKE, Associazione dei fabbricanti di terminali di telecomunicazione, realizzata dal nostro direttore Responsabile, Emilia Urso Anfuso sulla campagna Modem Libero, a sostegno del diritto dei consumatori a scegliere liberamente i modem e i router da utilizzare
La grande evasione fiscale, in Italia non è ad opera del cittadino comune, che può – al massimo – dimenticare di pagare una multa o poco più. I grandi evasori quindi, continueranno a evadere alla grande, e non solo gli sarà concesso, ma troveranno sempre mille strade per dribblare il peggior sistema fiscale d’Europa: quello italiano.
A partire dal 2008, ma ancor prima, quando in Europa fu introdotta la moneta unica, e quindi a partire da inizio terzo millennio, la classe media italiana ha cominciato a conoscere la parte violenta dell’oligarchia. Quella nazionale e quella internazionale.
Quando apprendiamo che una persona è morta ammazzata, scatta immediatamente il carrozzone mediatico e, a seconda del periodo, l’assalto – da parte del parterre politico – alla notizia, a soli scopi propafandistici.
Comunicano miglioramenti futuri, promettono come un mantra ora la cancellazione di riforma incancellabili – vedi la onnipresente Legge Fornero – ora l’abbattimento di tasse e imposte, senza mai però descrivere in maniera dettagliata e sensata, in quale maniera intendono metter mano ai provvedimenti che dichiarano di voler attuare.
Quando l’11 Aprile del 1945 le forze americane liberarono il campo di concentramento di Buchenwald, si trovarono di fronte una visione che definire apocalittica è poca cosa. Montagne di corpi umani senza vita ammassati. La conferma dell’esistenza dei forni crematori.
Secondo Matteo Renzi gli italiani dovrebbero credere a questa atroce pagina di cattiva propaganda politica in piena campagna elettorale.
...è tutto un gran bordello, un dichiarare castronerie senza capo né coda, un promettere mari e monti che non arriveranno mai. Ce lo chiede l’Europa, la Nato, la Russia, la Cina la Corea del Nord e pure quella del Sud. In tutto ciò, i cittadini italiani confermano l’assoluta incapacità di destarsi da un sonno profondo e mortale.