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Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 19/03/2010 11:54:31
Il Governo delle Veline: un attacco alla Democrazia.Un Popolo non è Sovrano se non viene messo nella condizione di sapere cosa significhi alla fine, essere Popolo Sovrano. E non vi è nulla di più anti democratico che parlare sempre e comunque di Democrazia mentre – contemporaneamente – si mettono in atto una serie infinita di strategie per contrabbandare per Democrazia uno stato di Regime che va avanti da decenni.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 16/03/2010 14:34:23
La caduta degli DéiGli Dèi dell’Olimpo, rimangono una figura astratta nella mente di ognuno. Esistono ancora oggi, perché se ne continua a parlare nei libri di Scuola. Esisteranno sempre, con le loro facce immaginate ma mai concretizzate oltre un concetto che trascende il pensiero. Ma Uomini di carne ed ossa, che hanno creduto di poter giungere su di un Olimpo astratto e troppo distratto da cose altre rispetto a se stessi, ecco che crollano senza apparire consci del perchè.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 03/03/2010 19:56:30
Vi spiego perchè ho deciso di candidarmi alle Regionali LazioMi conoscete: sapete bene come la penso. Io non vi chiedo di votarmi, se lo fate per pura simpatia. Fatelo se mi conoscete abbastanza da aver capito che non scenderò mai a compromessi inutili e dannosi.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 03/03/2010 14:40:58
Requiem per l'Informazione.Oggi, c’è aria di una pseudo volontà di onestà e trasparenza. “Pseudo”, perché finché non capiremo cosa diavolo stia accadendo e perché, siamo tutti chiamati a far da spettatori ed attendere che qualcuno si ricordi che esiste qualcosa che si chiama “elettori e cittadini” che vorrebbero esser trattati alla stregua di persone dignitose, piuttosto che di carne da macello su cui versare un olio appiccicoso chiamato Politica del Misfatto.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 08/01/2010 11:52:39
Tette al vento in aeroporto: e la Privacy?Dunque: io cittadina Italiana, ho pieno diritto di non mettere nelle mani di un pubblico ufficiale il mio nome e cognome. Ma ora, con la nuova norma anti terrorismo che prevede la scannerizzazione del mio corpo, reso nudo agli occhi degli agenti di polizia aeroportuale, ho il Dovere di mettere tette e parti intime al vento per la “Sicurezza” della nazione. Certo, gli agenti di pubblica sicurezza mica stanno li a guardare le mie tette, ci mancherebbe altro (…) si volteranno sicuramente dall’altra parte, per garantire la mia vera Privacy: il mio corpo completamente nudo, reso totalmente indifeso, oltraggiato da un progetto di sicurezza che dovrebbe passare forse per altre vie.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 30/12/2009 11:45:53
Umanità, numeri e statistiche. Le prossime vittime forse noi...Si contano i morti come fossero fagioli sulla tessera della Tombola. Si contano – poco – le somme evinte dai privati cittadini. Si contano addirittura, quali potranno essere – statisticamente – i morti a venire da qui ai prossimi vent’anni. Sembra che solo per calamità naturali, si sia stimato che il genocidio potrà essere di circa 200 mila vittime. Un cazzotto dritto alla bocca dello stomaco. Sappiamo già che forse potremmo essere noi stessi le vittime della prossima tragedia nazionale.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 25/12/2009 19:41:53
Chiediti: “Chi sono”…?Ti hanno preso in giro quando ti hanno detto che tu “sei qualcosa di importante”. Se sei fortunato, potrai esserlo al più per i tuoi cari e pochi amici fidati. Il resto del Mondo ti respinge nella fossa del Sistema complesso di cui DEVi far parte per esistere. Se sei diverso, gli altri ti temeranno al punto dal volerti estromettere. Lo faranno. Senza comprendere che potresti essere la loro stessa salvezza, la loro speranza di Libertà

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 25/12/2009 15:21:45
Il Potere esiste grazie alle vittime del PotereSe ognuno invece di delegare tutta la propria esistenza ad altri esimi sconosciuti, fosse un po’ più partecipe attivo delle incombenze quotidiane e strutturali dell’esistenza, ci sarebbe un bel po di Poter in meno in mano a chi amministra ed un bel po’ di controllo in più, da parte di chi delega.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 24/12/2009 19:25:16
Il Sistema crea. Il Sistema impone. Il Sistema distrugge...Al primo gratta e vinci, se ne aggiunse un altro. Poi un’altri. Un altro ancora. Fino ad arrivare ad averne talmente tanti contemporaneamente, da non capirci più nulla. Cambia solo il costo: lo Stato è così “generoso” da far giocare tutti: da chi può spendere solo una moneta da un euro a botta a chi ne spende “allegramente” a botte di dieci euro per tesserina.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 23/12/2009 16:12:03
Lettera di NataleUna Festa che punta l’attenzione sui buoni sentimenti. Come se esser buoni il 25 Dicembre spazzasse ogni male compiuto: una sorta di confessione globale al Signore, che renda l’animo pulito di ogni colpa. Dal giorno dopo, tutto rientra nella routine di una esistenza portata avanti per abitudine.

Autore:Redazione
Data: 20/12/2009 10:54:14
Buon NataleGli sComunicati augura Buon Natale a tutti i lettori. Che Natale divenga un giorno per riflettere, stare insieme, ritrovare la gioia dei rapporti interpersonali. Che Natale non sia solo un giorno, ma tutto l'Anno. Che la natività sia rinascita. Per tutti.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 14/12/2009 10:00:45
Essere Italiani: nessun Diritto. E zitti tutti

Quello Stato che ora attinge a piene mani anche dall’accantonamento degli impiegati che a suo tempo decisero di lasciare il proprio Trattamento di Fine Rapporto lavorativo (TFR) nelle casse dell’Inps. E non da ne garanzie ne uno straccio di ricevuta scritta ai contribuenti. Lasciati orfani e senza conferme di poter attingere un giorno a quel piccolo porcellino salvadanaio, riempito col sudore della fronte.


Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 12/12/2009 13:05:24
Italiani: un calcio nelle palle ogni giorno

Mentre la quota quotidiana di calci viene equamente distribuita – unico ed ultimo punto fermo di “equità” civile - e chi riceve la propria corre ad alimentare le casse di uno Stato fallimentare già da anni, i “Leader” dell’esercito di “scalciatori” del popolo, prendono “grandi decisioni”. Decisioni gravi. Solenni. Tambureggianti. Prioritarie. Per il popolo? Giammai. Quello ha già ciò che merita: il suo calcio nelle palle quotidiano. Semmai c’e da decidere in fretta una nuova trovata per garantirsi potere: ancor più di quanto se ne abbia.


Autore:
Data: 06/12/2009 12:26:19
Ora tocca a te! Diventa Reporter perAdesso tocca a te! Hai una storia da raccontare? Un fatto? Un misfatto? Un ritardo? Un'ingiustizia? Mettiti alla tastiera e scrivi! I contributi più interessanti saranno pubblicati.

Autore:
Data: 01/12/2009 09:56:13
Chiarimenti su un articolo di MartinesUna lettera al Direttore su un articolo pubblicato un paio di anni fa

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 17/11/2009 13:04:51
Cosa lasceremo in eredità ai nostri figli?Chi allontanerà i nostri figli dalla droga, ultima spiaggia per anime disperate che non hanno coraggio sufficiente per vivere in una civiltà troppo contraddittoria e contraria ad ogni forma di equità e dignità umana. Come e chi spiegherà loro, quale sia il vero concetto di “sicurezza”, quando questo concetto, noi stessi, l’abbiamo totalmente ribaltato, confondendolo con l’intolleranza razziale, mentre ogni attimo qualcuno muore senza un vero motivo.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 15/11/2009 18:08:44
Il valore delle cose? E' solo un concetto umano.Accade che, riflettendo su determinati valori umani, si possa scoprire come molta della realtà così intesa nasconde invece una truffa. Un sortilegio. Una contraddizione. Valori sparpagliati per volere dell’uomo. E di criteri – del tutto umani - stabiliti dalla Comunità, piuttosto che da un valore preciso ed inequivocabile. Così come il denaro è un valore ormai del tutto nominale, che raggiunge un valore “reale” nel momento in cui tutti lo accettiamo in pagamento di beni e servizi, così molti ambiti dell’esistenza di pari passo assumono più o meno valore. Ma la decisione è dell’uomo. Che determina cosa e perché, debba avere maggior valore.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 13/11/2009 15:02:48
Il mondo cambierà. Quando smetteremo di indignarci senza agire.

L’indignazione nasce da un buon sentimento, che è quello di una sorta di onestà mista alla capacità di adeguarsi al cambiamento operato per vie traverse, non dalla naturale evoluzione umana, bensì da ciò che chi comanda, prevede di ottenere. Non accettare scientemente queste vie traverse, sarà alla base di un processo di revisione del concetto comune di cittadinanza. Indignazione è un punto limite. Un punto di non ritorno. E non l’abitudine ad esserlo.


Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 09/11/2009 17:15:47
Sopravvivere alla Libertà di esistere.Stiamo vivendo una realtà contraddittoria e continuamente contraddetta dai dati statistici. Da un lato siamo una nazione di poveri e cassaintegrati. Dall’altro una nazione di fagocitatori di ogni bene o servizio. Non possiamo fare a meno di nulla. E chi non è realmente in grado di soddisfare la fame bulimica da acquisto, sente su di se una sorta di fallimento sociale.

Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 26/10/2009 14:35:25
Abruzzo: uccisi (per la seconda volta) dalla burocraziaCi avviciniamo al settimo mese dopo il sisma in Abruzzo. Di cose se ne sono dette e scritte tante. Si è parlato dello stato di allarme subito dopo il sisma. Dei soccorsi. Dei morti. Delle tendopoli. Della condizione dei terremotati, fisica, logistica e psicologica. E poi, del Decreto 39 per la ricostruzione ed i tanti equivoci e mancati chiarimenti per la ricostruzione. E delle inchieste – sembra insabbiate – sugli eventuali colpevoli delle costruzioni di molti edifici pubblici.
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