Le ricerche dimostrano come cambiare lavoro spesso permetta di aumentare i guadagni, essere più felici e dare una spinta alla carriera, un fatto che stimola sempre più persone, dagli USA all’Italia, a diventare “job hoppers”.
Archiviate ormai le vacanze estive e in attesa del prossimo lungo break natalizio, molti italiani sono alle prese con la pianificazione del prossimo viaggio, meglio se a un budget contenuto.
L’estate sta per finire, l’inizio del mese di Settembre è – per il più giovani – l’inizio di un nuovo ciclo scolastico...
“Sono contento che Antonello Carozza, un giovane cantautore italiano di talento, abbia deciso di prestare la sua voce al nuovo spot per la sicurezza della campagna BastaUnAttimo. E’ importante, perché noi ci rivolgiamo principalmente ai giovani”.
Nuovi dati continuano a segnalare che il numero delle persone che soffrono la fame nel mondo è in crescita, raggiungendo nel 2017, 821 milioni, vale a dire una persona su nove
Sono molti i modi per affrontare e superare questo momento dell’anno: rientro graduale alla vita di tutti i giorni, corretta alimentazione, ripresa dell’attività sportiva…
Gli immigrati non ci ‘rubano’ il lavoro e non vanno necessariamente rimpatriati: ne sono convinti quasi nove millennials su dieci, intervistati da Radioimmaginaria, primo network radiofonico in Europa gestito da ragazzini tra gli 11 e i 17 anni, in occasione della terza edizione di Teen Parade, il festival del lavoro spiegato dagli adolescenti che si svolge oggi e domani a Bologna Fiere.
Finite le ferie estive, gli italiani ritornano a popolare le città. Per affrontare l’ansia da rientro, psicologi e addetti ai lavori consigliano di affidarsi a letture che aiutino a riprendere gradualmente i consueti ritmi di vita.
Hanno un buon budget, tanto tempo a disposizione e, soprattutto, tanta voglia di rimettersi in gioco e di scoprire il mondo. Sono i turisti senior di oggi, ben diversi da quelli di un tempo: arrivano ai 60 anni in forma e in salute, spesso con una lunga esperienza da viaggiatori alle spalle.
In un’indagine pubblicata l’11 agosto, il quotidiano The New York Times rivela come è facile acquistare “false visualizzazioni” su You Tube, in modo da far crescere artificialmente la popolarità dei propri video.