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Partirà nel 2015 il nuovo 730 precompilato fortemente voluto dal Premier Renzi. Il via libera definitivo al disegno di Legge è stato dato dal Consiglio dei Ministri, grazie a uno dei decreti attuativi relativi alla delega fiscale che lo scorso Marzo era stata approvata in Parlamento. IL varo del disegno di Legge è stato ritardato dal doppio passaggio parlamentare che la proposta ha dovuto subire. Sta di fatto che per il Governo questo provvedimento è sintomatico di una vera rivoluzione nei rapporti fra sistema fiscale e cittadinanza. La platea protagonista di questa riforma è composta da circa 30 milioni di italiani, fra lavoratori dipendenti e pensionati. L'Agenzia delle Entrate dichiara comunque che, per far si che il progetto sia messo in atto in maniera definitiva, raccogliendo tutti i dati occorrenti, ci vorranno almeno un paio di anni. Coerentemente con tale dichiarazione, si può presumere che il prossimo anno il 72% dei modelli di dichiarazione andranno integrati con dati non in possesso dell'Agenzia delle Entrate mentre per il 2016 la quota percentuale delle dichiarazioni da integrare dovrebbe scendere al 45%. Ciò che non permetterà da subito di ottenere tutti i dati per precompilare le dichiarazioni dei redditi sono alcune voci mancanti, come ad esempio quelle relative alle spese sanitarie detraibili sostenute dai cittadini e che ASL e Farmcie saranno tenute a comunicare all'Agenzia delle Entrate. Al cittadino comunque andrà la decisione ultima e cioè do accettare o meno la dichiarazione precompilata che verrà pubblicata online in un'apposita sezione del sito dell'Agenzia delle Entrate a partire dal prossimo 15 Aprile. In caso di non accettazione dei dati inseriti automaticamente, i cittadini potranno come sempre avvalersi dell'aiuto dei commercialisti e dei CAF |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/05/2024 09:25:00 |
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